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EDILIZIA CONVENZIONATA, “POMEZIA RIPARTE ADESSO” CHIEDE VERIFICA SUI COSTI

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NUOVA LAVINIUM

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione “Pomezia riparte adesso” in merito agli alloggi convenzionati in costruzione nel quartiere Nuova Lavinium.

E’ stata inviata dall’ex assessore Antonio Maniscalco dell’associazione “Pomezia Riparte Adesso!” all’attenzione del Sindaco del Comune di Pomezia, del Presidente del Consiglio, dell’Assessore Urbanistica e del Dirigente del Settore Urbanistica, e del Presidente della Commissione di Controllo e Garanzia sugli atti Amministrativi (Omero Schiumarini), una dettagliata comunicazione con la quale pone all’attenzione delle persone in indirizzo alcune problematiche inerenti ai costi di affitto e vendita, ove fosse possibile, degli alloggi in fase di realizzazione nel quartiere Nuova Lavinium 167, a seguito di una convenzione stipulata tra il Comune di Pomezia e alcune ditte private.

Nello specifico si richiede di verificare il pieno rispetto della convenzione sottoscritta a seguito delle delibere di Consiglio Comunale n. 27 e n. 31 del 2009 con le quali è stata assegnata l’area e stabiliti i costi e le regole di assegnazione dei singoli appartamenti, ed in particolare l’aggiornamento del prezzo massimo di prima cessione alloggi di edilizia residenziale in diritto di superficie per 99 anni.

Quanto sopra a tutela dei diritti dei cittadini e a garanzia e legittimità degli atti sottoscritti, le norme contrattuali di vendita adottate e i prezzi di vendita applicati, ove peraltro fosse possibile la vendita stessa.

Ma anche nel rispetto dei proprietari degli alloggi realizzati negli anni passati nel quartiere Nuova Lavinium 167 che oggi, in caso di vendita del proprio appartamento, per evitare una loro svalutazione rispetto al valore venale di mercato, si vedono costretti a pagare al Comune di Pomezia dai 10 ai 20 milioni di Euro a titolo di riscatto del diritto di superficie in diritto di proprietà.

Per evitare eventualmente quanto accaduto ai “proprietari” degli alloggi della Pettirosso 81 di Via Alcide De Gasperi che oggi si vedono costretti a pagare nuovamente al Comune il costo dell’alloggio già pagato a suo tempo al costruttore, oltre al pagamento del riscatto del diritto di superficie in diritto di proprietà, a causa dell’annullamento della convenzione a suo tempo sottoscritta dalla ditta costruttrice.

Alle persone in indirizzo si è richiesto in particolare di verificare:

–          Pieno rispetto del prezzo massimo di prima cessione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale di cui alla delibera n. 31 del 21/04/2009 e alla convenzione sottoscritta;

–          Verifica di regolarità nella effettiva possibilità di vendita degli immobili dopo i primi otto anni di locazione, anche attraverso la possibilità di acquisizione di un mutuo da parte di un Istituto Mutuante, rispetto a quanto previsto nella convenzione sottoscritta;

–          Regolarità degli atti di gestione/vendita degli immobili prodotti, e in particolare nell’effettiva possibilità legale di affidare l’immobile in diritto di locazione per otto anni con patto di futura vendita;

–          Eventuale tutela dei diritti di proprietà degli acquirenti durante gli otto anni di locazione, anche in caso di mancato e/o tardivo pagamento delle rate di affitto;

–          Eventuale tutela del diritto da parte degli eredi in caso di decesso dell’acquirente dell’immobile durante tutto il periodo di locazione, e comunque prima del rogito di acquisto, ove fosse possibile, e dell’estinzione completa del debito;

–          Pieno rispetto di tutte le condizioni tecniche e urbanistiche previste nelle delibere di Consiglio Comunale n. 27/2009 e 31/2009, e nella convenzione sottoscritta con il Comune di Pomezia;

Di conseguenza, in caso di accertata violazione delle condizioni di cui alla convenzione sottoscritta, di attivarsi e procedere per singola competenza con quanto necessario ed opportuno a garanzia della legittimità e legalità degli atti prodotti dalla ditta e/o ditte costruttrici degli alloggi siti nel quartiere Nuova Lavinium 167, beneficiarie dell’assegnazione dell’area in diritto di superficie per 99 anni rinnovabili.

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