Portare la barba – più o meno lunga – può essere una scelta influenzata tanto dal gusto personale quanto dalle mode che la riportano periodicamente in auge. Affinché il risultato sia gradevole e non risulti sciatto, è necessario dedicare cure ed attenzioni specifiche alla propria barba, così da avere sempre un look dall’aspetto gradevole e curato. Naturalmente, a tale scopo è consigliabile anche adoperare appositi prodotti, come ad esempio quelli di un brand famoso ed affidabile quale Taylor of Old Bond Street, reperibili anche negli e-commerce specializzati come gaspa-milano.it. In questo articolo vedremo quali sono gli accorgimenti da seguire per curare al meglio la propria barba.
Scegliere il tipo di barba
Per quanto possa sembrare banale, la prima cosa da fare quando si decide di portare la barba è scegliere uno stile, ossia individuare la forma che si vuole dare alla parte del viso ricoperta da pelo. Tra gli stili di barba più comuni ci sono:
- barba integrale: è forse il modo più semplice di portare la barba; consiste unicamente nel far crescere il pelo su tutto il viso, fatta eccezione per la parte alta delle guance; si può scegliere la lunghezza che più si desidera ed è molto facile da curare;
- barba hollywoodiana (o “pizzetto allungato”); come si può intuire dal nome, consiste in un folto pizzetto che si allunga seguendo il profilo della mascella fino a congiungersi alle basette; se la metà superiore delle basette viene lasciata rasata, si ha la “barba alla Italo Balbo”, che prende il nome da un celebre aviatore italiano;
- barba ducktail, detta anche “a coda d’anatra” o “alla Calvin J. Candie”. È più elaborata rispetto a quella integrale perché il profilo superiore è definito con precisione (leggermente più in basso rispetto alla crescita naturale del pelo) e la lunghezza aumenta man mano che si avvicina al mento; i baffi possono essere corti o lunghi;
- pizzetto: il pelo ricopre il labbro superiore per interno, la parte centrale del labbro inferiore, il contorno della bocca e il mento mentre il resto del viso resta glabro; se barba e baffi sono staccati, si ha la barba “ad ancora” (o “alla Lenin”). Senza baffi, il pizzetto si definisce “goatee”;
- barba o pizzetto “alla Antoon Van Dyck”: prevede baffi folti e pizzetto staccato lungo e sottile.
Far crescere e modellare la barba
Dopo aver scelto lo stile, tenendo conto della forma del proprio viso, il primo step consiste – banalmente – nel far crescere la barba fin quando non raggiunge la lunghezza funzionale allo stile scelto. È bene tener presente che i tempi di crescita variano da persona a persona; quindi il tempo medio che bisogna attendere per ottenere una barba modellata può differire di una o più settimane. Se durante la crescita la barba provoca prurito è possibile lenire il fastidio usando un balsamo.
Dopo qualche settimana, si può procedere alla rasatura ‘modellante’; per ottenere un buon risultato, è bene utilizzare prodotti di buona qualità, siano essi lametta o rasoio elettrico regolabile. Esistono anche pettini da barba dal profilo curvo che aiutano a tracciare con precisione il taglio della barba. Per mantenere costante la lunghezza del pelo, bisogna effettuare una rasatura regolare (almeno due volte a settimana). A questo punto, si può procedere alla definizione della barba in base allo stile prescelto. Nel caso in cui quest’ultimo sia particolarmente elaborato, il consiglio è – se possibile – di rivolgersi ad un bravo barbiere, capace di impostare e scolpire il taglio. Se si vuole procedere in prima persona, bisogna dotarsi di un regolabarba elettrico, che consente sia di rifinire la barba in dettaglio sia di sfumare la lunghezza del pelo grazie ad un apposito accessorio. Fatto ciò, per curare il pelo si possono usare pettini d’osso, spazzole di pelo di cinghiale, olio o cera, così da avere sempre una barba profumata, lucente ed ordinata.