POMEZIA: DIPENDENTI COMUNALI PRECARI SUL PIEDE DI GUERRA
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Dipendenti comunali precari decisi alla lotta, a Pomezia, per far valere i loro diritti di vincitori di concorso a tempo indeterminato. Ieri mattina i 128 lavoratrici e lavoratori precari del comune di Pomezia si sono riuniti in assemblea per discutere le prospettive di stabilizzazione a seguito dell’emanazione del decreto 101. All’assemblea erano presenti Fabrizio Fratini della segreteria nazionale della FP CGIL, Natale di Cola, segretario generale di Roma e Lazio della FP CGIL, e Giuseppe Cappucci, segretario generale della Camera del lavoro di Roma sud, Pomezia, Castelli segreteria territoriale FP CGIL. “Le lavoratrici ed i lavoratori hanno rivendicato con forza l’apertura di un tavolo di confronto per verificare la volontà dell’Amministrazione comunale e del sindaco di stabilizzare i 128 dipendenti vincitori di concorso a tempo indeterminato ma che attualmente sono utilizzati con contratto a tempo determinato – hanno spiegato i sindacalisti della CGIL – E’ stato più volte sottolineato che ad oggi il sindaco non ha risposto alle lettere ricevute, né ha aperto un tavolo di confronto sull’argomento anche se più volte richiesto. Le lavoratrici ed i lavoratori precari ritengono che il confronto ed il dialogo devono essere il metodo con il quale affrontare i tanti problemi del comune, tra questi le necessarie modifiche organizzative per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini”. I dipendenti precari del Comune quindi hanno dato mandato alla CGIL di inoltrare con immediatezza un’ulteriore richiesta d’incontro all’Amministrazione con tutte le sigle sindacali, annunciando che, se anche quest’ultima richiesta rimanesse inevasa, si avvieranno le iniziative di mobilitazione.