Suddividere i mercati di riferimento è fondamentale nel marketing.
Conoscere la differenza tra B2C, Business to Customer, e B2B, Business to Business, consente di muoversi al meglio e scegliere le strategie di comunicazione più efficaci.
Con l’espressione business to customer si fa riferimento al rapporto commerciale tra azienda e cliente, quindi un contatto diretto e finalizzato alla vendita al dettaglio, mentre il business to business rappresenta il mondo delle aziende che vendono ad altre aziende.
SI tratta di due settori molto diversi che richiedono un metodo di comunicazione e piani marketing specifici e ben congeniati.
Tuttavia, alcune caratteristiche del marketing B2C si rivelano particolarmente utili anche in contesto B2B.
Semplificazione degli Acquisti
Nonostante l’era digitale in cui viviamo, ci sono ancora molte aziende che prevedono percorsi di acquisto lunghi e complessi.
I vostri clienti B2B sono in realtà anche consumatori B2C, abituati alla semplicità degli acquisti online.
Ad esempio, i contratti possono essere trasmessi, letti e firmati online, per poi essere stampati solo per ragioni di ulteriore sicurezza, oltre che protetti in cloud o su appositi server aziendali.
Lo stesso grado di semplificazione va applicato ai pagamenti, ma anche agli aggiornamenti circa cambiamenti e migliorie dei prodotti offerti, accesso al servizio post-vendita, etc.
Farsi Conoscere
Se c’è qualcosa che il marketing B2C sa come fare, è il branding.
È il termine con cui si indicano le pratiche utili a far emergere il carattere di un’azienda, così che il cliente possa conoscerla e preferirla per uno o più motivi.
Il branding definisce lo scopo e la missione, delinea i contorni che rendono unica un’impresa localizzando per lei la giusta posizione all’interno di un mercato, fino a definire il prezzo di ciò che si vende.
Seguire un piano di branding può aiutare molte aziende B2B a emergere e distinguersi dalla concorrenza, migliorando le vendite e il processo pubblicitario per investimenti più mirati.
Pubblicità Efficace
Chi ha detto che la pubblicità deve essere costosa per funzionare?
Senza una specifica e ben organizzata struttura aziendale, la pubblicità sarà sempre limitata.
Ma quando l’azienda è pronta a vendere e assistere i clienti, muovere i primi passi nel mondo della pubblicità può rivelarsi facile e a prova di budget.
Invece di noleggiare lo spazio di un immenso cartellone pubblicitario che mette a rischio la guida in strada, regalate dei prodotti promozionali per richiamare l’attenzione sulla vostra impresa, offrendo qualcosa di tangibile a fedeli e futuri clienti.
I regali aziendali servono a mettere bene in vista il nome della vostra impresa, e tra i prodotti promozionali più amati dai consumatori ci sono le penne, oggetti molto semplici, economici e molto utili.
Per giocare sull’effetto sorpresa sono indicati prodotti come i berretti personalizzati con logo aziendale o con il nome dell’impresa, perché si possono usare sempre e all’aperto, dove si ottiene la massima visibilità.
Stile di Comunicazione
Il marketing B2C è caratterizzato quasi sempre da toni informali.
Naturalmente, con il B2B condivide la finalità del marketing e della comunicazione: offrire soluzioni efficaci a problemi reali.
Ciò che rende utile l’approccio B2C nel settore delle vendite tra imprese è lo stile di comunicazione che spesso punta sulle emozioni e non si ferma alla sola proposta.
È tutt’altro che raro comunicare in modo fin troppo formale nella commercializzazione di beni e servizi tra aziende, dimenticandosi che anche i decision maker sono esseri umani.
In certi casi può fare molto bene strizzare l’occhio ai futuri clienti utilizzando un tono più emotivo, che metta in risalto il valore aggiunto offerto con i vostri beni o servizi.
Tale metodo di comunicazione si riflette anche sulle pubblicità grafiche, dove la scelta di un’immagine che includa persone, paesaggi, testi a effetto emotivo e che sorprenda si rivela più utile di una foto stock fredda e austera.
Ogni impresa conosce i propri clienti e deve quindi adattare tali consigli al proprio pubblico di riferimento, secondo le proprie linee di branding.