ARDEA RICORDA LA SUA PRIMA OSTETRICA

Un inno alla nascita. E’ quanto si è potuto cogliere nel corso della  cerimonia di commemorazione di Lina Fagiani, che dal 1943 al 1980 è stata ostetrica condotta in Ardea. La manifestazione è stata voluta ed organizzata da un comitato spontaneo di uomini nati proprio attraverso le sapienti mani della storica ostetrica. La celebrazione ha visto una commovente funzione religiosa celebrata da Don Domenico Loreti, proveniente da Subiaco e da molti anni cittadino di Ardea, il quale – come ha ricordato durante la sua omelia – aveva conosciuto personalmente l’ostetrica Lina nel suo paese natale. Don Domenico ha infatti raccontato che Lina Fagiani, prima di essere destinata ad Ardea, è stata ostetrica – durante la II guerra mondiale, dal ‘40 al ‘43 – vicino a Subiaco; sua  madre la conosceva, fatto che ad Ardea sapevano solo i familiari. La funzione religiosa è proseguita in corteo dietro la banda musicale fino alla casa dell’ostetrica, oggi abitata dalla figlia Alba, dove – sulle note dell’inno nazionale – è stata scoperta la targa che il comitato spontaneo ha posto a nome dei cittadini.  Presenti alla cerimonia il luogotenente Antonio Landi, comandante della Tenenza dei Carabinieri, ed il sindaco Luca Di Fiori, che si è espresso con un commovente e toccante il discorso: un lungo monologo a braccio dettato dal cuore, che ha ricevuto applausi a scena aperta. Del resto anche il sindaco, che pare si sia anche commosso nel ricordare la Fagiani, è nato tra le braccia dell’ostetrica Lina, come altri oltre quattromila bambini.  Il primo cittadino ha ringraziato il comitato e ricordato che ha già dato il suo assenso – e per il futuro darà anche il patrocinio del Comune – per altre iniziative atte a commemorare le persone che hanno fatto la storia di Ardea, cittadini che hanno  lasciando un segno indelebile che resterà a futura memoria. Tra questi dovrebbe risultare la prima maestra, il primo medico condotto e il primo comandante  della polizia municipale di Ardea. Dopo aver scoperto la targa, la festa è proseguita tra gli applausi ed il cibo abbondante preparato ed offerto dalle donne di Ardea.

Luigi Centore