C’era anche Striscia La Notizia, questa mattina davanti ai cancelli di Zoomarine, dove una quarantina di animalisti hanno inscenato una protesta contro la gestione del parco. I manifestanti, arrivati intono alle 9:30, cartelli alla mano, hanno bloccato le entrate, posizionandosi davanti ai tornelli d’ingresso ed impedendo – all’apertura del parco, alle 10:00 – l’accesso ai clienti, formando un cordone umano da un lato all’altro dei varchi d’accesso. In pochi minuti di fronte all’entrata si è formata una coda con più di 300 persone che, avendo acquistato il biglietto, cercavano di accedere al parco. Ma gli animalisti, che chiedevano la chiusura dello stesso e la soppressione degli spettacoli con gli animali, non avevano intenzione lasciare la loro “postazione”, che bloccava di fatto ogni accesso all’interno del parco. Sotto gli occhi della troupe di Striscia, capitanata da Jimmy Ghione, la contestazione, di per sé pacifica, è degenerata quando un nutrito gruppo di visitatori del parco ha insistito per voler entrare. Sono volate parole pesanti tra questi ed i manifestanti, fino a quando dalle parole si è passati ai fatti: spintoni, qualche schiaffo, l’inizio di una rissa. Il numero dei presenti era nettamente a favore dei visitatori, che nel frattempo erano aumenti a dismisura, contro i circa 40 manifestanti. Per calmare gli animi è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Pomezia, ma i clienti del parco, ormai arrabbiatissimi per non essere potuti entrare, hanno proseguito l’accesa discussione con gli animalisti, che continuavano a bloccare tutti i tornelli. Sul posto sono dovute arrivare altre quattro auto dei carabinieri, sopraggiunte dalle varie zone dipendenti da Pomezia – Spinaceto, Divino Amore e Torvaianica – oltre alla polizia municipale ed a una volante della polizia di Stato. Nel corso della contestazione due carabinieri, per tentare di calmare gli animi, sono stati colpiti e sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Grazie all’intervento massiccio delle forze dell’ordine la lite è stata sedata e, verso le 10:30, i manifestanti hanno accettato di far passare i visitatori. “Comprendo le ragioni degli animalisti – ha raccontato una donna – ma molti visitatori sono arrivati qui da lontano, hanno già pagato il biglietto e ovviamente vogliono entrare. Vedersi bloccati all’ingresso ha scatenato la rabbia di alcuni di loro, che hanno reagito male”.
“Mio figlio è ancora terrorizzato – ha aggiunto un’altra signora – Ha solo quattro anni e si è trovato nel bel mezzo di una rissa, nonostante io cercassi di allontanarmi dalla calca. Quando ci è stato possibile siamo entrati nel parco, ma non ci siamo per nulla goduti la giornata, sia perché ripensavamo a quanto detto dagli animalisti, sia perché mio figlio chiedeva in continuazione: “Ma adesso danno le botte anche a noi?”, guardandosi intorno spaventato”. La manifestazione, fanno sapere le forze dell’ordine, non era autorizzata dalla Questura, ma – vista la presenza di Striscia la Notizia – probabilmente era stata concordata già da tempo.