Andare al lavoro prendendo il treno dalla Stazione Nomentana sta diventando sempre più rischioso: per poter raggiungere la banchina, infatti, occorre attraversare il sottopasso pedonale che unisce i quartieri Africano e Montesacro. Ed è proprio lì che si annida il pericolo. “In realtà – spiega un residente – i maggiori rischi li corrono gli anziani, ma non solo, che magari per farsi una passeggiata devono attraversare e transitano proprio dal sottopasso”. Ma cosa succede?
Furti e scippi sempre più frequenti
L’ultimo tentativo di furto è avvenuto ieri. Fortunatamente non si è concretizzato, ma solo grazie all’intervento di una coraggiosa ragazza, che lavorando in viale Libia è costretta a passare due volte al giorno dalla stazione e quindi dal sottopasso. “Ne vedo di tutti i colori…”, racconta. La scena di ieri seguiva un cliché ormai collaudato. Un ragazzo di chiara etnia rom ha iniziato a seguire un uomo anziano. “Io gli ho gridato di stare attendo, ma lui, essendo molto anziano, non mi ha sentito. Ad un tratto il giovane rom si è avvicinato e stava per rubargli il portafogli. Mi sono avvicinata e ho iniziato a urlare, chiedendogli cosa stesse facendo. Lui mi ha guardata male, ma per fortuna in quel momento sono arrivate altre persone, che hanno iniziato anche loro a urlare. Allora lui ha lasciato perdere e se ne è andato”. Solo tre giorni prima una scena simile, stavolta ai danni di una donna anziana, e la settimana scorsa nei confronti di una ragazza. “Anche a me hanno provato più volte a derubarmi, aprendomi lo zainetto e provando a prendermi il portafogli: l’ultima volta è successa la scorsa estate”.
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La preoccupazione dei cittadini
“Tre settimane fa la mia compagna ha assistito a uno scippo: un ragazzo straniero ha strappato la borsetta a a una donna di circa 60 anni e poi è scappato correndo. Una volta arrivata all’uscita del sottopasso, la mia ragazza ha visto quella donna in lacrime, disperata, senza la sua borsetta: una scena straziante. La scorsa estate hanno rubato portafoglio e cellulare a mio padre, ma qui è un susseguirsi di episodi preoccupanti – rimarca un altro residente – Negli ultimi giorni, poi, sono aumentati, quasi sempre ai danni di persone anziane che potrebbero essere i nostri genitori oppure i nostri nonni. Passi lì sotto e trovi persone che piangono dopo esser state appena derubate. È all’ordine del giorno ormai da anni, ma non c’è modo di porvi rimedio! Un paio di settimane fa per un ennesimo caso ho anche personalmente chiamato la polizia per avvertirli di ciò, ma è cambiato ben poco perché oggi è successo ancora e a quanto pare era anche lo stesso ragazzo di etnia rom. L’ultima volta stavano in coppia. Qui è pieno di rom che scelgono le loro prede da derubare. La situazione prima o poi sfuggirà di mano”.
