UNIVERSITA’ E DEBITI COMUNE DI POMEZIA, LETTERA APERTA AL SINDACO FUCCI
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell’ex consigliere comunale Marcello Franceschetti, rivolta al sindaco di Pomezia Fabio Fucci.\n\n”Ancora una volta Lei Sindaco Fabio Fucci descrive una realtà tutta a modo suo e, come “il caro pinocchio”, si contraddice. Per l’università’ “prima bugia” poiché lei ex Consigliere Fucci affermava: vanno ridotti gli sprechi ma non chiusa! Invece, una volta diventato Sindaco e “acquisiti pieni poteri”… sciolto tutto il consorzio universitario.\n\nAbbiamo visto quindi come sono cambiate le vesti, i poteri e, improvvisamente, anche le idee.\n\nOra si vuol fare pubblicità con le delibere annullate dal commissario le quali dichiarazioni erano state: Non si può dare tutta l’anticipazione del CDP a soli due fornitori grandi e trascurarne tanti piccoli. Ebbene i numeri non possono essere di parte, o se preferite la matematica non è un opinione e, anche questa volta, smentisce persino i suoi più “accaniti fans” come sempre pronti a difenderla e ad elogiarla ad ogni pubblica “cosa” che dice (vedi ad es. il profilo facebook).\n\nPrendiamo allora l’esempio della Pontina Ambiente: la società aveva un credito di 17.700.000 euro più 4.000.000 di interessi; l’accordo fatto dal commissario era di azzerare i 4.000.000 di interessi più 700.000 di quota capitale quindi 17.000.000 totali per un risparmio di circa 4.700.000.\n\nIl pagamento però era 8.000.000 a luglio 2013 più 7.000.000 a febbraio 2014 e i rimanenti 2.000.000 in due anni da marzo 2014. Ora sapendo di incombere in danno erariale da parte della corte dei conti, qualora la “pontina ambiente” non volesse fare un altro accordo transattivo, gli si è fatta quindi un’altra offerta, che era impossibile rifiutare, ovvero si è adottato il detto “pochi, maledetti e subito”, mettendo sul tavolo della trattativa 16.000.000 con le seguenti modalità 4.000.000 dati a luglio e 12.000.000 ad ottobre. Ora per chi ha una buona memoria ed è bravo in matematica diciamo: ma in questa maniera, dando subito 16.000.000 in tre mesi dove va a finire il principio di “non decapitare tutto il tesoretto per pagare solo un fornitore!?”\n\nE se all’apparenza sembra che si risparmia 1.000.000 chiedo allora pubblicamente: ma se quei 10.000.000 milioni della prima proposta li mantengo fermi in un qualsiasi istituto di credito in sei mesi prima e nei due anni dopo non avrei guadagnato di interessi la stessa cifra che voglio far credere di aver risparmiato!? Ovviamente la risposta è scontata ma v’è di più, poiché in quest’altro modo, “come comune” non mi strozzo e la gestione dell’indebitamento è più semplice.\n\nOra a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si indovina pure, quindi proviamo a indovinare: Se lo avessero fatto gli altri si sarebbe pensato a male, ora invece è normale pagare tutto in tre mesi!? Non è per caso che l’annullamento era solo per mandare un messaggio “politico” al fornitore e far capire che “politicamente” deve parlare con voi!? Oppure più semplicemente vi siete resi conto che avete sbagliato e ci potevate rimettere di tasca vostra perché la corte dei conti in caso di dissesto vi avrebbe condannati? Ma quali 2.000.000 di Euro Sindaco!????\n\nBasta con questi metodi da “campagna elettorale”, non credo siano i metodi giusti “per uscire dal buio”. Questi accenni di conti che gli ho appena fatto quindi, oltre a dimostrare che la vostra strada per portare il popolo fuori dal buio è alquanto sbagliata, dimostrano che non è vero quanto da lei affermato. Rettifichi per favore!\nMarcello Franceschetti (Ex Consigliere comunale)”