Tor San Lorenzo nella spirale del degrado tra rifiuti, ubriachi e spacciatori. E’ questo il grido d’allarme lanciato da cittadini e commercianti che chiedono per l’ennesima volta alle Istituzioni interventi urgenti.
Il degrado a Tor San Lorenzo
Un esempio su tutti: a nemmeno un anno dal divieto di vendita di alcolici dalle quattro di pomeriggio alle sette di mattina, è tutto come prima in Piazza Falcone e Borsellino (Ex Largo Nuova California) e via del Parco che sono tornate ad essere invivibili.
In pochi rispettano le regole, figuriamoci quelle anti Covid-19, e si continua a bere alcolici per strada a tutte le ore, spacciare, urlare, urinare davanti alle case del vicinato e agli ingressi dei due studi medici presenti.
Il problema principale riguarda purtroppo gli stranieri che dalla mattina alla sera bevono e litigano spaventando pazienti e residenti che si trovano, loro malgrado, a passeggiare in zona. A questi si aggiungono spacciatori, perlopiù magrebini, alla ricerca continua di clienti.
Le segnalazioni
Inutile rimarcare il fatto che i problemi siano stati più volte sollevati alle autorità e al Comune. Negli anni, per limitare i fenomeni di degrado urbano si sono susseguiti diversi provvedimenti (come quello sul consumo di alcol citato prima) ma che poi, di fatto, vengono completamente ignorati.
«I nostri clienti sono terrorizzati – dichiarano da uno studio medico di via del Parco – gruppi di stranieri si ubriacano, strillano, urlano, buttano le bottiglie per terra. Abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine, ma tutto ciò che abbiamo più volte denunciato sta ritornando. I controlli non si vedono».
Ieri, a margine dell’ennesima segnalazione, la Polizia Locale di Ardea è intervenuta procedendo all’identificazione dei presenti che bivaccavano tra la piazza e via del Parco, alle quali è stato intimato di rimuovere le bottiglie dalla strada.