Hanno chiesto 400 euro allo zio, lui si è rifiutato e loro hanno pensato bene di aggredirlo. E’ successo ieri, nel tardo pomeriggio, in via Principe Umberto, quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale e Trastevere sono intervenuti dopo aver ricevuto la segnalazione di una lite animata tra più persone.
I fatti
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno notato la presenza di un uomo disteso sul marciapiede che lamentava forti dolori.
Lo stesso ha raccontato di essere stato aggredito da 4 persone, due conosciuti perché suoi nipoti che, al suo rifiuto di consegnargli i soldi, 400 euro, lo hanno colpito al capo, all’addome ed in altri punti del corpo con pugni sferrati, brandendo tra le mani un grosso coltello da cucina con il manico in plastica.
La vittima durante il suo racconto ha proseguito dicendo che, con il manico era stato colpito alla testa e per questo, i due aggressori, quelli sconosciuti, erano scappati mentre i suoi nipoti si erano rifugiati in casa.
Assicuratisi delle cure mediche alla vittima da parte del personale del 118, che nel frattempo era arrivato sul posto, i poliziotti sono andati a far visita agli aggressori.
Una volta all’interno, oltre a rintracciare entrambi, gli agenti hanno rinvenuto, appoggiato su di uno stendino, un coltello di grandi dimensioni con il manico in plastica – identico a quello descritto dalla vittima e per questo sequestrato.
Identificati per P.M. e P.M. sono stati accompagnati negli uffici del commissariato per ulteriori accertamenti e poi arrestati per rapina aggravata in concorso e lesioni personali e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida. Sono in corso accertamenti per risalire all’identificazione dei complici.