Secondo l’attuale Dpcm non si può andare a cena fuori, ma se non fosse proprio così? In molti infatti sono riusciti a aggirare le restrizioni in maniera del tutto legale. Nel nuovo decreto previsto per il 4 dicembre, contenente le indicazioni per le festività natalizie, saranno annunciate le nuove limitazioni per ristoratori e albergatori.
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Alla fine di ottobre era sulla bocca di tutti il metodo per aggirare il divieto di andare a cena fuori, sfruttando un buco nel decreto ministeriale; seppur ristoranti e bar avessero come orario di chiusura le 18.00.
L’escamotage per aggirare il Dpcm
Il 24 ottobre, all’annuncio del Dpcm, le limitazioni per i ristoranti prevedevano che le attività dei servizi di ristorazione erano consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. Fin qui tutto in regola, se non fosse per una piccola disattenzione all’interno del decreto.
“Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati”. Capito? Basta prenotare una stanza d’albergo per una notte e si ottiene la possibilità di usufruire del ristorante interno all’hotel.
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Cenare fuori durante le festività
Sono stati in molti gli albergatori e i clienti che hanno sfruttato quest’opportunità, creando addirittura appositi sconti per attirare la clientela. Dai Luxury Hotel ai Boutique Hotel, in Italia sono molti gli alberghi in cui è presente una cucina a cinque stelle.
E sono stati in molti gli italiani che ne hanno approfittato.
Questa scappatoia, salvo modifiche, potrebbe essere valida anche per il prossimo decreto. C’è infatti la possibilità di poter offrire un servizio di ristorazione negli hotel, si potrebbe inserire però un orario di chiusura delle cucine.
Per i ristoranti si prevede un blocco totale sia per Natale che per Capodanno: saranno in molti quelli ad aver già prenotato una camera all’interno di un grande albergo o di un semplice ristorante che abbia anche il servizio di camere per essere sicuri di salvare il cenone?
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