C’è una rotonda a Largo Udine; forse molti non se ne sono mai accorti, ma passando di lì la sera molto tardi, quando ormai le auto in sosta sono state ricoverate altrove, si può vedere distintamente una piazzola con la canonica segnaletica ad indicare le direzioni di marcia. Al centro della piazzola un bell’albero centenario e, ahimè, bidoni per la raccolta differenziata.
Strano posto per collocarli, è vero, ma sono lì da sempre e da sempre alcuni “abitanti”, o commercianti, di questo luogo hanno preso ad abitudine il sistematico conferimento di ogni genere di spazzatura. Celato in parte alla vista dalle numerose auto in sosta (che naturalmente non potrebbero essere lì), questo monte di sacchetti multicolori e maleodoranti fa bella mostra di sé alla sera, dopo la chiusura dei negozi. Diligentemente, come quasi ogni mattina, gli operatori dell’igiene urbana raccolgono quei sacchetti, purché arrivino alle prime ore del giorno, altrimenti la sosta selvaggia delle auto lo impedirebbe. La fotografia mostra la rotonda alle 12 di oggi: come si può notare i primi sacchetti sono già arrivati.
Qui nella Nuova Florida il servizio per la raccolta porta a porta della spazzatura funziona regolarmente e con efficacia. No, è una bugia, ma la pura verità: rispettando alla lettera le istruzioni dell’opuscolo che congiuntamente amministrazione e azienda per l’igiene urbana hanno pubblicato e distribuito ai cittadini, il servizio funziona egregiamente. Non è difficile essere ligi a queste raccomandazioni, che in fondo istruiscono solo al rispetto degli orari e dei giorni di raccolta per i diversi tipi di rifiuti differenziati.
Purtroppo, anche se è tutto molto chiaro e semplice da seguire ci sono “abitanti”/commercianti (i cittadini sono un’altra cosa) che con la loro incuria trasformano il territorio così come appare agli occhi di tutti.
E’ sufficiente una campana per la raccolta delle lattine, o un cassonetto per la carta, ed ecco che quel luogo immediatamente si trasforma in punto di conferimento generale.
C’è chi pensa di essere persona pulita ed allora forza i sacchetti attraverso quelle bocche troppo piccole delle campane, ignorando che in questo modo trasforma l’intero raccoglitore in un rifiuto non più riciclabile e di conseguenza con costi di smaltimento assai più elevati (costi smaltimento = TARSU).
C’è chi forse questo lo sa ed allora più consapevolmente del primo lascia a terra i suoi sacchetti, e c’è chi non si cura minimante di nessuna delle due considerazioni e butta i suoi rifiuti dove capita.
Questa mattina gli operatori dell’Igiene Urbana hanno regolarmente raccolto i sacchetti con l’umido e quelli con la plastica ma, come sempre fanno, hanno lasciato al loro posto quei sacchetti che non ci dovevano essere e che contenevano indifferenziata, voluminosi sfalci d’erba per i quali non era stato preso appuntamento chiamando il numero verde apposito, scatole di cartone piene e vuote, sedie rotte e altro pattume. Ma pure hanno raccolto quei tanti sacchetti che coronano campane e cassonetti. Sono bastate poche ore, ed eccoli nuovamente apparire (i sacchetti). Tutte le foto qui riportate si riferiscono alle ore 12 di oggi.
I veri cittadini della Nuova Florida si sono uniti al coro delle lamentele per questo servizio, hanno criticato, denunciato, persino suggerito soluzioni, ma fintanto che anche quei pochi esemplari di “abitanti” rimasti non imparano il rispetto di queste poche e semplici regole, tutto resterà vano.
C’è un Consigliere nella nostra amministrazione che molto spesso, talvolta suo malgrado, è presente sui notiziari locali; denuncia illeciti di ogni genere, ma uno dei suoi bersagli preferiti è proprio il servizio per la raccolta degli R.S.U. Anche lui è tra i fortunati cittadini della Nuova Florida, ma questa mattina, passando nei pressi della sua abitazione, ho avuto il dubbio di doverlo degradare ad “abitante”. Alcuni operai stavano eseguendo dei lavori nel suo giardino, producendo una grande quantità di materiali di risulta (terra mista a sassi e calcinacci); diligentemente trasportavano poi questi scarti per deporli uniformemente sulla stradina che costeggia Via di Pratica di Mare. Forse il Consigliere ha pensato in questo modo di tappare qualche buca, ma il dubbio che abbia così voluto disfarsi di rifiuti speciali viene lo stesso.
Un anziano signore che normalmente passa di lì perché la strada è assai pericolosa, a fatica guadagnava il passo tra la terra e i sassi e forse non ha gradito.
Ardea ha fatto grandi passi per la raccolta dei rifiuti, ma come per ogni altra opera in questa città, un bell’inizio non ha prodotto un soddisfacente risultato. Se l’amministrazione avesse preteso la puntuale applicazione del contratto scaturito tra gara di appalto ed offerta della ditta che si è aggiudicata la gara, il porta a porta su questo territorio sarebbe stato spinto: strade spazzate e diserbate, nessun cassonetto, nessuna campana, e nessun luogo, dunque, dove gli “abitanti” si sentissero autorizzati a lasciare i loro rifiuti.
Oltre all’indiscutibile vantaggio di avere finalmente le nostre strade, buie, ma pulite, si realizzerebbe un considerevole risparmio in discarica. Gli “abitanti” non lo sanno, ma anche la loro TARSU sarebbe meno pesante.
Ora forse è chiaro il significato del titolo di questo articolo: i “cittadini” della Nuova Florida si ribellino. Si ribellino i “cittadini” contro gli “abitanti”. Si pretenda il pieno rispetto dei contratti e la presenza sul campo dei nostri amministratori; si pretenda il rispetto delle regole dall’una e dall’altra parte. Buon conferimento a tutti.
Un Cittadino di Nuova Florida
