L’acqua viene resa frizzante attraverso l’utilizzo dell’anidride carbonica. In questo modo diviene più gustosa al palato ed è anche più facilmente digeribile. A livello naturale possiamo trovare delle acque che contengono una certa quantità di gas, fra i quali anche l’anidride carbonica. In realtà però la quantità di anidride carbonica contenuta nelle acque naturali e in generale la quantità di gas che possiamo riscontrare sono soltanto minime, tanto da essere impercettibili. Ci sono poi le acque effervescenti naturali, quelle che sgorgano da sorgenti che si trovano in territori prettamente di origine vulcanica. In genere le acque effervescenti naturali sono quelle che possiedono una concentrazione di anidride carbonica di almeno 250 mg per litro.
Come produrre l’acqua frizzante
Possiamo ottenere l’acqua frizzante anche in casa, a partire da quella del rubinetto, grazie alle soluzioni che ci propone Culligan. Si tratta di erogatori che danno la possibilità di aggiungere anidride carbonica. Il punto principale della questione risiede nella quantità del gas che viene aggiunto.
Infatti per ottenere un’acqua leggermente frizzante di solito si aggiungono circa 3.000-4.000 mg di gas per litro, mentre per ottenere delle acque gassate vere e proprie si deve arrivare ad una concentrazione di anidride carbonica di circa 5.000 mg per litro.
Naturalmente si tratta di acqua specificamente approvata ed autorizzata per uso alimentare, che è ottenuta con sistemi assolutamente certificati. Si tratta di un sistema altamente innovativo, specialmente se lo paragoniamo alle soluzioni che venivano utilizzate in passato e che lasciavano molto a desiderare.
Infatti in passato, quando ancora non esistevano le soluzioni basate sulla tecnologia, per rendere l’acqua frizzante si usavano le bustine di idrolitina. Questa operazione però non era altamente indicata, perché l’acqua si gassava, ma c’era la controindicazione basata sul fatto che si arricchiva molto a livello di contenuto salino. Quindi inevitabilmente aumentavano le quantità di sodio nell’acqua e il sapore di quest’ultima si alterava.
Questo accadeva per un fatto facilmente spiegabile, perché il carbonato e l’acido, quando entrano in contatto con l’acqua, producono una reazione chimica che ha un effetto doppio. Da un lato infatti si ha la produzione di anidride carbonica che rende l’acqua effervescente. Dall’altro si ha un aumento consistente dei sali disciolti.
In questa maniera l’acqua frizzante ottenuta con le bustine di idrolitina è sconsigliata a chi segue una dieta povera di sodio e specialmente a chi soffre di pressione alta.
Perché è vantaggioso bere acqua frizzante
È molto utile bere l’acqua frizzante. Non si tratta soltanto di una differenza di sapore, in base alla quale l’acqua frizzante può risultare più gradevole al palato. Ci sono infatti degli effetti fisiologici importanti che si devono tenere in considerazione.
L’acqua frizzante infatti ha un effetto dissetante più elevato rispetto all’altro tipo di acqua. Questo accade perché l’anidride carbonica produce un effetto che potremmo definire “anestetico” sulle terminazioni nervose. Quindi l’effetto dissetante si ottiene in maniera immediata.
Bisogna dire anche che è utile bere acqua gassata perché le acque in cui c’è una maggiore concentrazione di anidride carbonica stimolano la secrezione gastrica, per cui potrebbero essere indicate anche per chi ha una digestione lenta o per coloro che soffrono di acidità e meteorismo.
Inoltre bisogna eliminare anche le false convinzioni che spesso sono collegate all’uso dell’acqua frizzante. Secondo alcuni, per esempio, sulla base di una convinzione totalmente falsa, l’acqua gassata farebbe ingrassare. Non è affatto così, perché nemmeno l’acqua frizzante ha delle calorie che potrebbero determinare l’aumento di peso corporeo.
Quindi sono numerosi gli effetti fisiologici dovuti al bere l’acqua frizzante, che risulta molto utile da inserire nella nostra dieta quotidiana. È importante perciò conoscere ed utilizzare tutte le soluzioni che abbiamo a disposizione anche per rendere frizzante l’acqua che portiamo nelle nostre tavole.