Sappiamo tutti che l’antenna parabolica è l’opzione migliore per chi vive lontano dalle grandi città o in qualche regione in cui il segnale TV è debole e soggetto a interferenze di vario genere. In effetti, l’antenna parabolica fa parte della “vista” di qualsiasi città.
Come funziona l’antenna parabolica?
Una stazione televisiva genera il segnale che viene inviato al satellite, che contemporaneamente lo trasmette alle antenne paraboliche posizionate nella sua area di copertura. In questo modo è possibile che la trasmissione di un’emittente arrivi fino alle zone più remote, raggiungendo i ripetitori (stazione in grado di captare i segnali e ritrasmetterli) a livello locale e domestico.
La parabola satellitare riflette il segnale proveniente dallo spazio, che arriva in tutte le direzioni, al centro dell’antenna dove si trova il Low Noise Back converter che “traduce”. Concentrando il segnale debole in un unico punto, si ottiene una ricezione accettabile. Il set si completa con il dispositivo di ricezione del segnale (Decoder), dotato di circuiti in grado di effettuare la codifica dei segnali e il controllo delle bande di frequenza che verranno utilizzate.
Il sito Internet Reviewbox avverte il consumatore che alcuni modelli di antenna satellitare sono multipoint, ossia consentono di dirigere il segnale ricevuto a più di un televisore. In questi casi è fondamentale seguire attentamente le linee guida del produttore per non compromettere la qualità della trasmissione. Altri vantaggi dei modelli più moderni sono la possibilità di memorizzare centinaia di canali e integrano la protezione contro il cortocircuito in caso di interruzioni di corrente.
Come scegliere l’antenna parabolica
Innanzi tutto comincia da considerare le condizioni ambientali, come l’umidità media, se tirano forti venti, se le piogge sono molto abbondanti e così via: dovrai essere intransigente sulla qualità del montaggio dell’antenna, ma anche sulla qualità dei materiali del kit satellitare.
Anche le dimensioni del tuo piatto dipenderanno molto dal tuo habitat. In media è sufficiente un diametro di 60 cm, ma in prossimità di montagne o grandi tralicci la la qualità della ricezione potrebbe risentirne notevolmente richiedendo anche un piatto da 1 metro e mezzo di diametro. Le dimensioni non sono garanzia di successo, perché molto dipende da quanto è preciso orientamento verso il satellite prescelto per avere un segnale più nitido.
Allo stesso modo, a seconda che sia tu o un professionista a installare l’antenna, dovrai decidere tra installazione su palo (sul tetto), parete o balcone. Sta a te decidere in base al tipo di alloggio che occupi, anche per assecondare gli eventuali regolamenti condominiali o delle autorità locali per ragioni di estetica.
Quindi, concentrati sulla composizione e sullo spessore del tuo piatto. Un’antenna in alluminio, ad esempio, ha il vantaggio di essere leggera e non arrugginisce. Ma queste sono piuttosto fragili e possono piegarsi con il forte vento. Le antenne in acciaio sono molto più resistenti, ma al contrario possono arrugginire abbastanza rapidamente se il loro rivestimento non è di buona qualità: il composito è quasi sempre il miglior compromesso.
In casi estremi cui ti trovi oltre confine e hai nostalgia di casa, ma non disponi una parabola, è possibile anche vedere la Rai via Web dall’estero.