E’ diventato presto virale e condiviso da migliaia di utenti il video che ritraeva un giovane ragazzo con la sua moto ‘a tutto gas’ all’interno della Fontana delle Rane, al centro di piazza Mincio nel quartiere Coppedè. Un video che ieri, postato su tutti i social, ha scatenato tanta indignazione e rabbia tra i cittadini perché la fontana in questione era stata ristrutturata da poco. Immediata la reazione della sindaca Virginia Raggi: “Nello storico quartiere Coppedé di Roma un ragazzo è entrato con il motorino nella Fontana delle Rane, che avevamo da poco restaurato e riportato al suo splendore. Le immagini girano sulla rete in un video vergognoso. Uno schiaffo a tutta Roma, un’offesa a tutti noi cittadini”.
Certo, il monumento è stato deturpato e sì, si è trattato di un gesto vile, di un’offesa per tutti i cittadini, ma in realtà il video non è così recente. E a smentirlo proprio la pagina “Welcome to favelas” che per prima lo aveva condiviso. “Riguardo al video della fontana pubblicato ieri, il video era un repost, era già stato pubblicato da noi anni fa. Capiamo il sensazionalismo per alimentare la campagna elettorale, ma bastava chiedere o informarsi o quantomeno vedere chiaramente dalla foto pubblicata che la fontana non era ancora stata ristrutturata”. Una ‘frecciatina’ diretta alla sindaca Raggi che, indignata, aveva subito denunciato quanto accaduto sui suoi profili social.
Ma una critica arriva anche alla pagina “Welcome to Favelas” proprio dai suoi lettori. Sono in tantissimi a commentare: “Ma la colpa è pure vostra, che postate un video vecchio di anni facendo credere a noi per primi che sia qualcosa di nuovo, solo per avere più like”
Aldilà di tutto è bene precisare che la Sindaca non ha colpe se un video viene subito condiviso in rete e riportato dalla maggior parte delle testate giornaliste. Ma la domanda sorge spontanea: prima di scrivere non sarebbe meglio informarsi? Ed essere certi? Prima di aizzare o di accendere ancora di più la polemica, non sarebbe meglio accertarsi dei fatti?
Questo il video al centro delle polemiche.