Il così detto “ritorno al cassonetto”, oltre ad essere controproducente per l’immagine del territorio stesso, ha fatto nascere un nuovo e grave problema. Lo smaltimento di 70 tonnellate di spazzatura che la domenica nessuno passa a ritirare. E coì abbiamo assistito alle molteplici e affatto edificanti presenze di cassonetti stracolmi e spazzatura depositata a terra, in alcuni casi a formare una barriera al passaggio pedonale, creando rischio per i pedoni costretti a percorre la trafficata via litoranea”.
La soluzione a questo problema è stata data attraverso la stipula di un apposito contratto con una differente società per la raccolta degli R.S.U. per 8 domeniche consecutive, a partire dal 28 luglio scorso.
“Con l’Ordinanza Contingibile e Urgente n. 47 del 26/7/2013 e con la successiva n. 51 del 2/8/2013 il Comune di Ardea Affida alla società RIDA Ambiente Via Valcamonica snc Aprilia il suddetto servizio – “Cricket” sul blog – La scelta, giustifica l’ordinanza, è stata conseguente all’impossibilità di conferire i rifiuti presso l’impianto di Roncigliano gestito dalla società La Pontina ambiente che pare si sia rifiutata di aprire al servizio nei giorni domenicali, al fatto che il contratto con la Igiene Urbana prevede il servizio 6 giorni su 7, alla circostanza che la RIDA Ambiente, oltre ad effettuare normalmente questo servizio è l’unica nel territorio a svolgerlo anche di domenica, all’offerta economica decisamente vantaggiosa presentata.
Nella nostra casa di vetro si sono dimenticati, o forse lo hanno fatto volutamente, di pubblicare, come la legge prevede, copia del bando e/o copia del contratto di affidamento del servizio e relativo importo.
Noi che stupidi non siamo, ci siamo fatti due conti e, utilizzando parametri e costi dell’attuale servizio svolto nei giorni feriali, abbiamo calcolato una spesa complessiva non inferiore ai 170.000 Euro. Saremmo lieti di essere smentiti su questi conti e attendiamo con trepidazione la pubblicazione della Determina che ne autorizzerà il pagamento. In ogni caso questo scherzetto costerà ai cittadini un incremento di spesa pari ad almeno il 2%. Forse è ben poca cosa, qualcuno penserà, ma è proprio da queste piccole ed ingiustificate spese che derivano i disavanzi di bilancio. Ma vedrete che divanzo non ci sarà: basterà un lieve ritocco a quanto già paghiamo ed il gioco è fatto”. L’analisi termina con alcune domande ed un invito all’opposizione. “Spontanee, a conclusione, sorgono alcune domande alle quali, siamo certi, nessuno risponderà: non era possibile, in sede di “ritorno ai cassonetti” trattare con l’Igiene Urbana anche questo aspetto?; quanto ci costa o ci fa guadagnare l’operazione “ritorno ai cassonetti”?; per il prossimo anno abbiamo già studiato una soluzione più decorosa che non preveda costi aggiuntivi?; quanto ci costa realmente ognuna di queste 8 domeniche ? Siccome a noi, come prassi, nessuno si degnerà di dare una risposta – nemmeno attraverso “il blog istituzionale” dell’ufficio stampa del sindaco – auspichiamo che qualche volenteroso consigliere di opposizione, faccia sentire questa povera voce, presentando un’interrogazione urgente al prossimo consiglio comunale del 12 Agosto”.