Il Covid-19 continua a mietere vittime anche negli under 70. Questa volta il virus ha bussato alla porta di un amato Professore di Manziana, che al momento, secondo l’ultimo bollettino dell’Asl Roma 4, conta 23 positivi. Il Professore è stato stroncato a soli 68 anni dopo il ricovero nell’ospedale Belcolle di Viterbo.
Coronavirus, lutto a Manziana: non ce l’ha fatta il Professor Nazzareno Viti
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“Il Professore Viti non ce l’ha fatta. Si è spento questa mattina all’ospedale di Viterbo in cui era ricoverato dopo avere contratto il Covid-19.
Molti dei nostri ragazzi lo hanno incontrato a scuola ed immagino che a loro non manchino aneddoti da ricordare, capaci magari di strappare un sorriso anche in questa giornata in cui con prepotenza il dolore ha bussato alle nostre porte.
Non si è mai pronti a ricevere e dare queste notizie, meno che mai quando si vive un’emergenza: in un contesto come quello che stiamo vivendo, ognuno di noi, a diversi livelli ed in diversi modi, prende forza da piccoli grandi successi che gli permettono di tenere sempre accesa la speranza. Una fiammella labile che resta viva finché non squilla il telefono e si capisce che purtroppo non c’è più niente da sperare.
Io e Nazareno ci conoscevamo fin da bambini. Lui aveva solo due anni più di me: essendo entrambi amanti della natura, giocavamo insieme soprattutto nel bosco e nei campi che circondavano Manziana. Questa frequentazione diventò più forte e assidua quando entrammo a fare parte degli scout. Poi le strade delle nostre vite ci hanno allontanato, senza certo farci dimenticare l’uno dell’altro.
Per me Nazzareno era e sarà sempre un amico al quale oggi è davvero difficile dire addio.
Ma Nazzareno era anche e soprattutto un Professore. Il Professore Viti, infatti, ha prestato servizio per tanti anni presso l’istituto scolastico del vicino comune di Canale Monterano e poi anche nel nostro istituto comprensivo.
Quando nella vita si sceglie di insegnare in qualche modo si decide di donare ciò che si sa e ciò che si è. Un gesto d’amore ancora più grande visto che lui lo ha dedicato ai ragazzi più in difficoltà e che sicuramente trova significato in ciò che le ragazze e ragazzi di allora sono diventati oggi da grandi.
Quindi proprio in questa giornata così triste per la nostra Comunità, ci consoli il pensiero di ciò che è stato e di ciò che continuerà ad essere. Perché i tanti semi che Nazzareno ha lasciato nelle menti e nei cuori dei suoi alunni gli permetteranno di rimanere in vita nonostante la morte. Un pensiero di eternità costruito ogni giorno nelle aule, in mezzo ai suoi ragazzi.
A sua moglie e ai suoi figli vanno le mie più sentite condoglianze e quelle di tutto il paese.
Nazzareno ti dico arrivederci con il saluto degli scout che tante volte ci siamo scambiati e ti ringrazio ancora una volta per ciò che hai saputo realizzare nella tua vita. Non ti dimenticheremo.
Il Sindaco Bruno Bruni”