Roma Capitale ha predisposto nuove misure per limitare la “sosta selvaggia” dei monopattini in sharing, individuando aree specifiche dove il parcheggio sarà vietato, così come previsto dalle linee guida per l’autorizzazione dei servizi di noleggio. Grazie alla tecnologia geofencing l’utente potrà visualizzare tramite l’app degli operatori sia le aree off limits, sia gli spazi dove invece sarà consentita la sosta. Tra le zone interessate dai divieti in particolare ci sono aree su piazza Venezia, piazza del Popolo, piazza Trilussa, via del Corso, piazza Navona e Colosseo, Fontana di Trevi e Pantheon. Nelle aree interdette al parcheggio non sarà possibile per l’utente terminare il noleggio. Inoltre sarà limitata la concentrazione dei monopattini in sharing nelle aree centrali e sarà imposto il rispetto di una distanza minima di 70 metri ogni 5 veicoli dello stesso operatore.
“Sono misure necessarie per far sì che tutti rispettino le regole e per rendere anche più semplice l’uso di questi mezzi. Obiettivo è mettere un freno alla sosta indisciplinata dei monopattini”, dichiara la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.
In base al considerevole utilizzo dei monopattini e bici in sharing si stanno definendo anche aree di sosta attrezzate con stalli riservati. Nel frattempo, il dipartimento Mobilità e trasporti continuerà a svolgere un monitoraggio costante del servizio, così come proseguiranno i regolari controlli della Polizia locale sull’uso di questi mezzi.
“Avendo uniformato i dati trasmessi dagli operatori, è in realizzazione anche una piattaforma unica di monitoraggio dei servizi di sharing attivi a Roma. Grazie a questa misura potremo monitorare e valutare il servizio degli operatori in base a dati precisi”, aggiunge l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese. Così in una nota il Campidoglio.