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Coronavirus, il piano della Regione Lazio: ‘Niente interventi di elezione, bisogna fare spazio ai positivi negli ospedali’

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Coronavirus Lazio

“Puntiamo a coinvolgere 54 strutture per un totale nel Lazio di 5.310 posti letto Covid, circa 4.409 di ordinari e arriveremo a 901 posti di terapia intensiva e sub-intensiva” – è quanto dichiarato dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti durante la conferenza stampa di ieri. Ma se è vero che nel Lazio si sta cercando di ampliare la rete ospedaliera, è anche vero che – come spiega il Messaggero – la Regione ha presentato un piano per bloccare gli interventi di elezione per dare spazio a chi è positivo al Coronavirus e ha bisogno del ricovero. Niente più operazioni chirurgiche, quindi, che possono essere differite nel tempo: ma negli ospedali Covid non bisogna dimenticare le urgenze e il trattamento dei pazienti oncologici. Per tutti quegli interventi programmati che non si riescono a posticipare ci si può rivolgere alle strutture private convenzionate. 

Ma c’è un altro problema, non di certo da sottovalutare: i posti letto aumentano. Ma il personale sanitario specializzato? Non è sufficiente. Ed è per questo che la Regione ha pensato di pubblicare un bando per ‘arruolare’ gli specializzandi. Ma c’è di più: sta ai medici di famiglia, per alleggerire il carico di lavoro delle Asl, seguire i pazienti positivi in isolamento dal primo all’ultimo momento. 

La situazione nel Lazio

Il Lazio, pur non essendo nella fascia rossa, si sta preparando per affrontare al meglio questa seconda ondata. “L’esito in fascia gialla non deve essere interpretato come un semaforo verde e come abbassamento dell’allerta. Nessuno abbassi la guardia. Ora fermare la curva è fondamentale” – ha spiegato Zingaretti. Solo ieri nel Lazio su 29.000 tamponi si sono registrati 2.699 nuovi casi, 26 decessi e 279 guariti, con un rapporto tra positivi e tamponi che è stabile al 9%. Attualmente sono 46.684 le persone positive: 2511 sono ricoverati non in terapia intensiva, 234 in terapia intensiva (esattamente un mese fa ne erano 44) e 43.939 sono in isolamento domiciliare. 

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