Una cosa è certa: da domani, giovedì 5 novembre 2020, in tutta Italia partiranno le nuove restrizioni a carattere generale e nazionale per contenere la diffusione del Covid-19. Per le altre misure invece, quelle riguardanti l’istituzione delle cosiddette zone rosse e arancioni, bisognerà attendere forse un altro giorno ancora, e quindi venerdì. Lo riporta SkyTg24 citando fonti del Ministero della Salute.
A supporto di questa ipotesi vi è un post recente del Presidente della Liguria Giovanni Toti che ha dichiarato che bisognerà attendere “venerdì per conoscere il posizionamento della Liguria rispetto alle fasce di rischio del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”. “Pertanto – aggiunge Toti – le misure aggiuntive di contenimento al Covid nel nostro territorio, entreranno in vigore nella giornata di venerdì. Entreranno invece in vigore da domani le normative riguardanti tutto il territorio nazionale, primo tra tutti il divieto di circolazione tra le ore 22 e le 5″.
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Anche nel corso della Conferenza Stampa di oggi pomeriggio sull’aggiornamento dell’andamento dell’epidemia in Italia dal Ministero della Salute è stato ribadito di come la ripartizione delle Regioni non sia “ancora stata decisa”; a tal proposito è stato anche riferito che per decretare il passaggio da una zona ad un’altra “si valuterà di volta in volta” e non saranno parametri automatici a stabilirlo.
Un’altra ipotesi, menzionata in questo caso dal Corriere.it, è che si decida di far slittare in “toto” l’avvio dell’intero Dpcm, che Conte ha firmato nella notte, direttamente alla giornata di venerdì 6 novembre. Per saperne di più non ci resta che attendere l’intervento di Giuseppe Conte che, a questo punto, dovrà parlare giocoforza al Paese stasera.
