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PROPRIETARI DI CASE, TERRENI ED AUTO DI LUSSO SGOMBRERATI DAL CAMPO ROM DI CASTEL ROMANO

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CAMPO ROM CASTEL ROMANO

Erano proprietari di case, terreni ed auto di lusso ma, nonostante questo, si erano installati nei moduli del campo nomadi di Castel Romano. Ma oggi la Polizia Locale di Roma Capitale (Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) ha sgomberato le sei famiglie “abusive”. L’operazione, coordinata dal vicecomandante Antonio Di Maggio, presente allo sgombero, ha visto impegnati venti agenti del Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale. Durante la rimozione dei moduli abitativi indebitamente occupati, due vigili sono stati aggrediti. Il responsabile, un venticinquenne residente nel campo, è stato arrestato e si trova negli uffici dello Spe. Tra i capifamiglia allontanati ci sono anche esponenti di associazioni di rappresentanza delle comunità rom. “Le famiglie allontanate”, precisa una nota del Campidoglio, “risultano essere proprietarie di appartamenti, terreni e auto e quindi non legittimate a risiedere nel campo”. L’operazione, sottolinea il sindaco Ignazio Marino, “va nella direzione giusta: fare della nostra grande città un luogo di accoglienza e integrazione per tutti, ma nel rispetto della legalità e delle regole di convivenza civile”. Durante lo sgombero sono stati aggrediti due agenti della Polizia Locale; a loro il Sindaco ha espresso la sua solidarietà. “Faccio i miei complimenti alla Polizia locale di Roma Capitale per l’intervento che ha portato allo sgombero di famiglie nomadi trovate in possesso di risorse economiche non compatibili con la permanenza nei campi e che ha dato seguito alla sentenza della magistratura – ha commentato l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno – È il risultato di un’inchiesta a cui abbiamo lavorato per molti mesi già durante la mia Amministrazione ed è un atto di giustizia che serve a ripristinare non solo la legalità, ma anche l’equità sociale all’interno dei campi nomadi. Mi auguro che con altri interventi di questo genere si ponga un freno all’autentica invasione di nomadi che stanno creando nuovi accampamenti abusivi in ogni parte della città. Solo la fermezza e il rispetto del diritto possono garantire un’integrazione corretta e nel rispetto delle regole”.

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