Lezioni in piena sicurezza nelle scuole materne, i Sindacati lanciano l’allarme. In particolare, secondo la Cisl Funzione Pubblica, i problemi maggiori riguarderebbero “l’assenza di supplenti nelle scuole materne comunali” che si troverebbero senza “organizzo potenziato per superare l’emergenza sanitaria e per limitare al massimo l’uso di personale precario su più classi e più plessi e quindi contenere la possibilità di contagio”. Un problema che, stando a quanto raccolto, potrebbe portare a breve ad uno stato di agitazione delle maestre.
Intanto sul caso è intervenuto il Consigliere di minoranza Stefano Mengozzi. “Garantire lo svolgimento in piena sicurezza delle lezioni nelle scuole materne comunali: siamo preoccupati che le scelte operate fino ad oggi dal comune di Pomezia possano non bastare per dare certezza ad alunni ed insegnanti. Ecco perché, dopo le denunce pubbliche della Cisl ed il mancato accordo in commissione Trattante, ho richiesto insieme ai consiglieri di minoranza, Pagliuso e Stazi, la convocazione urgente della commissione consiliare Scuola”. Così in una nota il consigliere comunale del Partito Democratico, Stefano Mengozzi
“Il potenziamento del corpo docenti – sottolinea Mengozzi – rappresenta uno strumento necessario, e peraltro previsto dalle leggi attuali, per evitare promiscuità tra le classi e attuare una strategia di prevenzione contro il rischio contagio Covid-19. Dalle parole dei sindacati sembrerebbe emergere anche l’utilizzo delle insegnanti di sostegno per coprire le classi in assenza di altri docenti: un fatto grave e sbagliato, perché elimina la strategia di protezione delle classi che è elemento fondamentale per continuare a tenere aperte le nostre scuole”. “Sono convinto che una soluzione sia possibile – conclude il consigliere del Pd – ecco perché ho richiesto un nuovo tavolo di confronto in sede di commissione consiliare. Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire la presenza dei piccoli alunni a scuola”.
Risponde il Comune di Pomezia: “Non sussistono condizioni per potenziamento supplenze”
Sulla questione abbiamo interpellato l’Amministrazione che, attraverso le parole dell”Assessora Miriam Delvecchio: “La dirigenza ha incontrato le rappresentanze sindacali in una delegazione trattante mercoledì scorso. Per le scuole dell’infanzia comunali, come già spiegato, non è stato necessario alcun ridimensionamento delle classi visti gli ampi spazi a disposizione: tutte le classi rispettano dunque le misure previste dalla normativa. Il potenziamento delle supplenze è previsto, sempre secondo la normativa, esclusivamente in caso di ridimensionamento delle sezioni o per progetti di didattica alternativa, e nessuna di queste due condizioni sussiste nelle nostre scuole dell’infanzia. In caso di assenze improvvise per malattia, la procedura amministrativa di entrata a scuola per le educatrici supplenti non può avvenire il giorno stesso per evidenti questioni amministrative, è quindi la scuola a doversi organizzare internamente rispettando i protocolli. Per le supplenze su più giorni si ricorre alle MAD (Messa a Disposizione) 2020/2021 come previsto dal regolamento in vigore. L’Amministrazione rimane aperta al confronto con le rappresentanze sinacali per trovare una soluzione condivisa al fine di proseguire l’anno educativo nella massima sicurezza per tutti”.