E’ un appello accorato, quello che l’attore Sebastiano Somma ha voluto fare al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo lo spettacolo di oggi al Teatro Ghione.
“Presidente Conte,
lei da’ giustamente la possibilità alla gente nei bar e ristoranti di nutrirsi e creare ragionevolmente una condivisione fino alle 18, ma toglie completamente la possibilità di “nutrire” il nostro pubblico con questa benedetta parola: CULTURA, e di nutrire le nostre famiglie, quelle delle maestranze tutte, nonostante il pieno rispetto delle regole che i teatri e i cinema, hanno dimostrato di saper mettere in atto! Le chiedo di lasciare anche a noi una possibilità, così come ha fatto per altri settori, di lasciare una finestra, per poter continuare, anche se parzialmente, il nostro LAVORO“.
“Sebastiano Somma – viene firmato l’appello – e credo, tutti gli artisti, i tecnici, e il nostro pubblico che ha continuato a seguirci ogni volta che siamo andati in scena!
Siamo una categoria fragile, ma importante… Ci ascolti. Grazie, e buon lavoro”. Verrà davvero ascoltato o cadrà nel vuoto?