Un’ulteriore stretta per contenere la diffusione del contagio, ovvero la carta del ‘coprifuoco’ sulla falsa riga di quanto fatto in Francia. Dopo le 22.00, in altre parole, tutti a casa. E’ questa l’ultima ipotesi rilanciata stamani dal Corriere della Sera, che andrebbe così ad aggiungersi alle altre idee al vaglio che potrebbero essere prese prossimamente, oltre alle novità introdotte dal Dpcm di ottobre, nella lotta al Covid-19. Questo per escludere un nuovo lockdown nazionale che, è inutile girarci intorno, stroncherebbe definitivamente sul nascere il timido segnale di ripresa economica.
Il Comune in lockdown
Intanto nelle scorse ore è giunta la notizia di un mini-lockdown con il Comune di Arzano in Provincia di Napoli che ha disposto attraverso il Commissario la serrata totale della città (con alcune eccezioni) fino al prossimo 23 ottobre. Le prime reazioni? Commercianti in strada e strade bloccate anche oggi. Un segnale da non sottovalutare.
La situazione dei contagi da Covid-19 in Italia
Intanto è nuovo record di contagi in Italia. Un numero mai registrato dall’inizio della pandemia. I nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono 8.804, con un incremento rispetto al dato di ieri di 1.472. Crescono anche i tamponi toccando anche in questo caso un record: quelli processati sono infatti 162.932. E’ quanto si evince dalla lettura del bollettino diramato dal ministero della Salute ieri pomeriggio.
Ad oggi i casi totali sono 381.602. In forte crescita il numero dei decessi: le vittime sono 83, quasi il doppio rispetto ai 43 di ieri. Attualmente i positivi in Italia sono 99.266, 92.884 (+6.448) sono le persone in isolamento domiciliare, i ricoverati sono 5.796 (+326), 586 dei quali in terapia intensiva (+47 rispetto a ieri).
La regione maggiormente colpita dal Covid-19 nell’ultima giornata è la Lombardia con 2.067 nuovi casi, seguita dalla Campania con 1.127 e Piemonte (1.033). Le regioni con meno contagi sono la Basilicata (37 casi) e il Molise (30). Non ci sono regioni Covid free.
Coronavirus, l’appello di Conte a seguire le regole
«Per contenere la seconda ondata dell’epidemia da Covid-19 c’è bisogno del contributo di tutti. Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese», ha dichiarato intanto il Premier Conte.