Il Comune di Roma vuole fare chiarezza in merito all’apertura del nuovo centro commerciale Maximo, il nuovo megastore che dovrebbe aprire a meno di 2km da Euroma2 dopo oltre 20 anni di attesa. L’inaugurazione era prevista per il prossimo 28 ottobre ma ora la data rischia di slittare.
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Approvata mozione in assemblea capitolina
Il Comune di Roma ha approvato pochi giorni fa all’unanimità una mozione per “impegnare la Sindaca e la Giunta affinché, attraverso gli Uffici competenti, compresi il Segretariato Generale e l’Avvocatura Capitolina venga avviata formalmente una Due Diligence tecnico – amministrativa (verifica della regolarità del procedimento) sul PRU allo scopo di verificare la correttezza e congruità di tutti gli atti amministrativi sviluppati, a partire dal bando che ha assegnato la titotarità del PRU Laurentino; a verificare le condizioni oggettive che consentono l’apertura al pubblico della struttura commerciale “Maximo”.
L’atto segue la Commissione Trasparenza dello scorso 22 settembre 2020 dove è emerso che “le opere pubbliche oggetto di Convenzione non sono state completate“: ma “il rispetto della Convenzione in essere prevede infatti esplicitamente l’obbligo di realizzare prioritariamente, o, al massimo, contemporaneamente le opere pubbliche rispetto a quelle private”, da qui la decisione di procedere con nuovi approfondimenti.
L’Assemblea Capitolina impegna dunque Sindaco e Giunta, nello specifico, affinché, attraverso gli Uffici competenti, compresi il Segretariato Generale e l’Avvocatura
Capitolina:
1) Venga avviata formalmente una Due Diligence tecnico – amministrativa (verifica della regolarità del procedimento) sul PRU, allo scopo di verificare la correttezza e congruità di tutti gli atti amministrativi sviluppati, a partire dal bando che ha assegnato la titotarità del PRU Laurentino, verificando altresì che il soggetto privato attuatore abbia sempre adempiuto correttamente agli obblighi convenzionali e di Legge in genere, per tutte le autorizzazioni e Nulla Osta necessari alla corretta realizzazione di opere ed emissione di atti, appalti e collaudi;
2) Verificare in particolare, in relazione al dispositivo amministrativo che consente l’apertura al pubblico della struttura commerciale (Autorizzazione Amministrativa), le condizioni oggettive che consentono detta apertura e le opere ed attuazioni che ne vincolano la validità;
3) Nelle more dei controlli e passaggi richiesti con i punti precedenti, sia sospeso il rilascio di tutti i titoli autorizzatori del caso;
4) Verifica in merito alla mancata realizzazione della nuova sede del Municipio IX ed al mantenimento ovvero alla modifica di tale destinazione per il comparto pubblico da realizzare;
5) Aprire infine un indispensabile confronto con il territorio in merito alle ricadute positive in termini di accessibilità ciclopedonale all’ambito – per adeguare ed aggiornare quanto già
eventualmente presente in relazione alla valorizzazione dei sistemi di mobilità dolce – in termini di compatibilità viaria con il nuovo corridoio della mobilità attivo da qualche anno su Via Laurentina ed in generale con il sistema del traffico oggi presente e già ìn situazione critica. Tale confronto sarà inoltre l’occasione per verificare e migliorare l’impatto socio-economico dell’intervento privato e per definire, attraverso un confronto
trasparente, come il programma riesca a finalizzare i propri obiettivi di Recupero e miglioramento della qualità della vita nel quartiere, attraverso una adeguata realizzazione e valorizzazione di spazi relazionali e di servizio.
La palla passa ora al Sindaco di Roma Virginia Raggi e alla sua Amministrazione.