Tre plessi scolatici dismessi di proprietà del Campidoglio andranno a ospitare, previa ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso, altrettanti presidi territoriali dell’Arma dei Carabinieri.
Si tratta del plesso scolastico in disuso di via Appiani 32 che ospiterà la Compagnia Carabinieri di Roma Casilina, la Stazione di Roma Tor Tre Teste e la prima sezione del Nucleo Radiomobile di Roma; del plesso scolastico in disuso di via Cocco Ortu 81 che ospiterà la Compagnia Carabinieri di Roma Montesacro e la Stazione dei Carabinieri di Roma Talenti; del plesso scolastico in disuso di via Tordi 38 che ospiterà la Stazione dei Carabinieri di Roma Alessandrina. Sono tutti presidi dei Carabinieri già esistenti sul territorio ma che avranno sede in edifici fino ad ora abbandonati o in stato di degrado. Tutto ciò dunque oltre a riqualificare gli stabili e con essa l’intera zona sarà a vantaggio dei cittadini romani che vedranno un rafforzamento dei presidi sul territorio ed un più equo e capillare controllo di tutte le zone periferiche.
Nuovo presidio al Trullo
Ma non sono le uniche novità sul fronte presidi dell’Arma a Roma. Per migliorare la sicurezza dei cittadini, a breve, una porzione della Caserma Donato, del Demanio Militare, in via del Trullo 533, ospiterà l’istituenda Stazione dei Carabinieri Roma Trullo. Un nuovo presidio dell’Arma dei Carabinieri sul territorio particolarmente sollecitata dai residenti e dalle autorità locali, i quali da anni lamentano un crescente stato di degrado sociale e insicurezza.
La nuova Stazione dei Carabinieri del Trullo, oltre a soddisfare le legittime aspettative dei cittadini del quartiere, consentirebbe all’Arma di Roma di poter disporre di un dispositivo più rispondente alle esigenze di sicurezza di quell’area. Il nuovo presidio dei Carabinieri avrà competenza territoriale sui quartieri “Trullo”, “Corviale” e “Magliana Vecchia” particolarmente sensibili, sottraendoli alle attuali giurisdizioni delle già esistenti Stazioni di Roma Torrino Nord e Roma Villa Bonelli, alleviando così il loro carico di lavoro, sviluppando, di conseguenza, una maggiore e più aderente capacità di controllo del territorio e di contrasto ai fenomeni criminali.