Non bastavano i cumuli di rifiuti che hanno resto l’area archeologica simile a una discarica. Adesso c’è anche questo ulteriore sfregio, scoperto stamattina durante un sopralluogo del Comitato di Quartiere con gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, intervenuti, su richiesta del direttivo del Cdq, proprio per verificare lo stato di degrado dell’area: una bestemmia scritta sul pavimento, in parte dove le tessere del mosaico sono saltate, in parte sopra al mosaico. L’avvocato Khaty Crimeni del Comitato di Quartiere Settecamini, insieme all’intero direttivo e a tutti i membri, denuncia la situazione e chiede a tutte le autorità competenti di intervenire per mettere in sicurezza e valorizzare la zona come merita. “E’ inconcepibile che un’area di così tanto valore storico venga lasciata incustodita e in balia a vandali e incivili”, commenta il legale. La zona archeologica, ricca di vegetazione, viene addirittura utilizzata (abusivamente) come area cani: qui i quadrupedi scorrazzano liberamente, lasciando spesso i loro escrementi che non vengono raccolti dai padroni.
Ricordiamo che in quest’area è stato rinvenuto il cippo miliare in travertino con l’indicazione del IX miglio. Il cippo reca il nome di Valentiniano e probabilmente quelli, ormai illeggibili, di Valente e Graziano (367-375 d.C.).