A qualche giorno dal ballottaggio delle elezioni Amministrative, a Zagarolo a tenere banco è la schermaglia tra Marco Bonini (candidato sindaco di Lega e Fratelli d’ Italia; in competizione, per la poltrona più ambita del borgo prenestino, con Emanuela Panzironi; sostenuta dal centrosinistra) e Giovanni Luciani (candidato sindaco della lista civica di destra, con radicamento territoriale, “Valle Martella Tricolore”; fuori gioco per la guida dell’ Amministrazione comunale).
I due giovani signori stanno duellando sui social network (diretta contro diretta) come se il 4 e 5 ottobre 2020 i zagarolesi trovassero sulla scheda elettorale i loro nomi, fosse vietato di non recarsi a votare o, anche, perché no, di rendere nulla l’ espressione.
Quanto descritto si spiega semplicemente: Bonini, seppur per un soffio, è al ballottaggio, ed è elettoralmente della partita; Luciani no, ma potrebbe risultare determinante per l’ esito finale della stessa.
Nella “repubblica indipendente di Zagarolo” sono giunti a chiedersi confronti pubblici a vicenda stile “Processo di Biscardi”: Luciani ha convocato Bonini che, a sua volta, ha tirato per la giacchetta Panzironi; ha rilanciato il terzo classificato che ha invitato il primo e il secondo in un confronto unico!
Nel primo turno, tutti i candidati alla carica di sindaco hanno effettuato una campagna elettorale normale (occidentale, democratica e serena); in vista del ballottaggio, il secondo e il terzo stanno giocando un match aggiuntivo a quello che conta davvero: la sfida Emanuela Panzironi Vs Marco Bonini.
I cittadini di Zagarolo domenica e lunedì sono chiamati al voto; nella Repubblica Italiana non è previsto il passaggio (obbligatorio) dal circo prima di andare al seggio!
La democrazia liberale è una cosa seria, anche a Zagarolo.