È stata convocata il prossimo 06 ottobre 2020 l’udienza cautelare al TAR del Lazio volta all’esame d’urgenza inerente la persistente chiusura delle strade del Borgo medievale di Pratica di Mare.
La società Nova Lavinium, riconducibile alla famiglia Borghese, ha infatti presentato l’ennesima impugnativa con richiesta di sospensione degli atti con i quali si impone alla medesima società la rimozione del cancello che continua tuttora ad impedire l’accesso alle strade del Borgo; cancello che, come si ricorderà, fu apposto nottetempo, il 06 agosto 2020, allorquando il Comune provvide a rimuovere forzatamente il precedente cancello di cantiere.
I legali dell’Associazione Latium Vetus sono già al lavoro ed il prossimo 06 ottobre continueranno a difendere in udienza l’interesse pubblico inerente la riapertura delle strade di Pratica di Mare, interdette da ormai oltre 4 anni sebbene riconosciute di proprietà pubblica perfino dal Catasto.
Si tratta quindi di un passaggio molto importante di una battaglia più lunga verso la riapertura di Pratica di Mare.
Ricordiamo, infatti, che le strade del Borgo di Pratica di Mare, centro nevralgico della storia di Pomezia, sono state chiuse quattro anni or sono dopo essere state liberamente fruibili per secoli e dopo aver ospitato negli anni, la più antica parrocchia del territorio di Pomezia, cosi come anche l’ufficio postale, l’asilo, il bar, la tabaccheria, un negozio di alimentari, svariati ristoranti e prima ancora, molti decenni fa, persino l’ufficio dei Carabinieri.
Una prima pronuncia d’urgenza da parte del TAR del Lazio era arrivata lo scorso 05 febbraio 2020, allorquando i giudici amministrativi rigettarono le richieste della società Nova Lavinium, confermando invece l’efficacia della nota del Catasto dello scorso 18 ottobre 2019, con la quale anche l’ufficio del Ministero delle Finanze riconosceva la proprietà pubblica sulle strade di Pratica di Mare. Una seconda pronuncia da parte dei giudici amministrativi era infine arrivata lo scorso 20 luglio 2020 con la conferma degli atti comunali in merito alla rimozione del cancello posto a chiusura del varco di ingresso al Borgo.
Neppure in tale occasione la società Nova Lavinium diede spontaneamente seguito alla rimozione del cancello, anzi provvide nottetempo ad apporre un secondo cancello, realizzato con una rete elettrosaldata e ritenuto abusivo anche dall’Ufficio tecnico del Comune di Pomezia, che tuttora impedisce l’accesso alle strade di Pratica di Mare.
Il prossimo 06 ottobre il TAR del Lazio sarà chiamato a pronunciarsi proprio sulle ordinanze comunali di rimozione di questo secondo cancello, i cui termini per l’attuazione scadevano lo scorso 31 agosto.
Associazione Latium Vetus continua quindi incessantemente ed anzi con sempre maggiore forza il proprio operato volto a perseguire il ripristino della legalità e la tutela dell’interesse pubblico, inerente la riapertura delle strade, riconosciute di proprietà pubblica, del Borgo di Pratica di Mare. Così in una nota l’Associazione Latium Vetus.