L’ avvocato Emanuele Girolami, consigliere comunale della Città di Colleferro, e candidato capolista alla medesima carica, nella stessa realtà, alle elezioni Amministrative del 20 e 21 settembre 2020, con la lista civica “La Città – per Sanna” (coalizione di centrosinistra), nel pomeriggio di ieri, domenica 13 settembre 2020, sul proprio profilo Fb, si è espresso rispetto all’ agire dei colleghi giornalisti in merito alla tragedica morte di Willy, ucciso a Colleferro nella notte tra sabato e domenica, 5 e 6 settembre 2020.
«Alcuni giornalisti hanno creato un’immagine della nostra città in laboratorio e poi l’hanno innestata nella triste storia che ci ha colpiti.
Mi spiego meglio: questi giornalisti, in realtà vivono a Roma, a Milano o a Torino e da casa o dallo loro redazione hanno sviluppano un modello di società da combattere.
Un modello preconfezionato che non riguarda quindi specificatamente Colleferro, ma una realtà immaginaria non collegata nello spazio e nel tempo.
Hanno usato quindi Colleferro per supportare una loro tesi sviluppatasi, appunto, a casa loro o nella loro redazione giornalistica.
Lo hanno fatto ricorrendo al loro retaggio ideologico, culturale , sociologico e non alla conoscenza del nostro tessuto sociale.
Colleferro gli è servita solo per contrastare una società che non gli piace, ma della nostra comunità, in realtà, non sanno proprio nulla.
La nostra città gli è servita, appunto ,solo per un loro ragionamento. Se al posto di Colleferro ci fosse stata Sora, Cerveteri o Frascati per loro sarebbe stato lo stesso . Avrebbero fatto lo stesso ragionamento
La verità è che a Colleferro io ci vivo bene e, nonostante che abbia visto molto altro, e non immagino di abitare se non qui».
Riflettere sulle parole dell’ avvocato Emanuele Girolami appare importante, soprattutto adesso, e nei giorni che verranno.