“Giardino zoologico di Roma. Non possiamo entrare perché provenienti dalla Sardegna e, causa Covid, potremmo contaminare la biodiversità del parco“: è questo quello che Agostina scriveva a fine agosto su Facebook. Poi, tra stupore e indignazione, conclude così il suo post: “Davvero possono farlo? Non ci posso credere”.
E, invece, è accaduto davvero. Siamo al Bioparco di Roma, Agostina è in vacanza con la sua famiglia e pensa bene di trascorrere una giornata di fine agosto al giardino zoologico. Ma quello che li aspetta è tutto fuorché una giornata piacevole. Agostina, suo marito e i suoi due figli non possono visitare il parco. Il motivo? Perché sono sardi. A raccontare la sua storia il quotidiano locale La Nuova Sardegna.
Agostina, suo marito e i suoi due figli sono in fila alla biglietteria quando un addetto del parco riconosce l’accento sardo. Ed ecco che arriva un responsabile con un’autocertificazione. L’accesso al parco non sarebbe stato consentito alle persone in arrivo dai quattro paesi a rischio (Spagna, Grecia, Croazia e Malta), ma anche dalla Sardegna. E nella foto del documento che Agostina allega al suo post si legge: “In qualità di visitatore esterno dichiarato di non essere transitato negli ultimi 14 giorni a decorrere dalla data della presente dichiarazione in zone a rischio secondo le indicazioni del Ministero della Salute o della Regione Lazio ovvero in Croazia, Grecia, Malta e Spagna o presso la Regione Sardegna“.
Come riporta Il Messaggero, il presidente del Bioparco Francesco Petretti ha chiesto scusa alla famiglia e ha spiegato come si sia visto costretto a prendere questa decisione. Troppi i casi di Coronavirus in Sardegna negli ultimi mesi e tanta la precauzione per tutelare la salute dei guardiani e degli animali stessi. Dal 15 settembre, spiega Petretti, questo limite verrà eliminato. Ma non si cesserà di essere prudenti e di adottare tutte le misure di sicurezza.