ROMA (ITALPRESS) – Miglioramento delle performance nel core business, attraverso un nuovo modello organizzativo; la generazione di valore per il sistema Paese, finalizzato alla tutela dell’ambiente e della salute attraverso processi industriali improntati ai principi della sostenibilità e dell’economia circolare; mantenimento del presidio di competenze per la realizzazione e l’esercizio del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico; presidio del Gruppo Sogin nel settore del decommissioning, attraverso la valorizzazione di competenze ad alto profilo tecnico. Sono questi gli obiettivi strategici del Piano Industriale 2020-2025 di Sogin presentato a Roma dall’amministratore delegato, Emanuele Fontani.
Nel Piano sono previsti avanzamenti nel decommissioning per oltre 900 milioni, con un picco di attività nel biennio 2022-2023 dovuto, fra l’altro, all’avvio degli smantellamenti dei reattori delle centrali di Trino e Garigliano e alla realizzazione del Complesso Cemex a Saluggia. Per realizzare gli obiettivi, la società ha delineato un nuovo modello organizzativo che ottimizza i meccanismi di coordinamento tra le diverse funzioni aziendali e valorizza ruoli e responsabilità. “Il Piano va nella direzione di essere estremamente performanti nel core business, che è il decommissioning degli impianti nucleari italiani. Abbiamo messo in piedi un sistema che va inteso alla semplificazione dei processi in modo da poter lavorare con una maggiore incisività. Il nostro core business è sul territorio, ogni manovra che abbiamo fatto è stata rivolta nel cercare di avere maggiore dialogo sul territorio e di conseguenza una maggiore azione delle nostre attività”, ha detto l’Ad Emanuele Fontani.
(ITALPRESS).
Sogin lancia il nuovo Piano e accelera sul decommissioning
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