«Voglio essere nella trincea della vita. Io non voglio essere al quartier generale, io non voglio essere seduto in un albergo da qualche parte a guardare il mondo che cambia, voglio cambiarlo io. Voglio essere impegnato. Probabilmente, in un modo che mio padre forse approverebbe». RW
Inizia così, su Wikipedia, il lungo profilo di Roger Waters, cantautore, polistrumentista e compositore britannico, fondatore dei Pink Floyd, Cittadino Onorario di Anzio, che, con la sua musica, il mondo ha sicuramente provato a cambiarlo, in onore di suo Padre, Eric Flether Waters, perito e disperso, il 18 febbraio 1944, nella Battaglia di Anzio.
“Nel giorno del suo settantantasettesimo compleanno – afferma il Sindaco, Candido De Angelis – la Città di Anzio rinnova la vicinanza ad uno dei personaggi più influenti del secolo, un artista geniale che resterà per sempre legato al nostro territorio e che auspichiamo di poter riabbracciare quanto prima. Tanti auguri Roger”.
Le drammatiche vicende dello Sbarco di Anzio, anche questa mattina, sono evidenziate dal media Rock and Roll News tra i cinque momenti salienti del geniale bassista britannico:
“Un momento decisamente importante della carriera del bassista dei Pink Floyd non ha nulla a che fare con la musica. Era il 2014 e Roger Waters inaugurò ad Aprilia, proprio in Italia, in monumento dedicato a suo padre, soldato degli alleati deceduto durante la Seconda Guerra Mondiale. Waters si recò proprio in Italia per partecipare alla cerimonia di inaugurazione, scoprendo dove era morto il padre. Il 18 febbraio poi ricevette la cittadinanza onoraria dal comune di Anzio per la sua sensibilità musicale e soprattutto umana. Fu accompagnato dai figli, molto commossi per il ricordo del padre e del nonno disperso”.