Dopo il parco divertimenti Zoomarine anche un’altra attività commerciale chiusa dal Comune di Pomezia ottiene il via libera dal Tar per riaprire dopo aver fatto ricorso. Una decisione che, stando a quanto ricostruito dalla nostra Redazione, era nell’aria, considerando che il Comune avrebbe redatto le ordinanze in modo facilmente respingibile in sede di ricorso spalancando così la porta ai (facili) ricorsi per “vizio di forma” da parte degli avvocati della controparte.
Una versione che il Sindaco di Pomezia, nel caso della vicenda Zoomarine, ha respinto oggi pomeriggio con fermezza difendendo l’operato degli Uffici. «Al contrario di quanto riportato su alcune testate giornalistiche, il TAR del Lazio non ha preso in esame alcun errore amministrativo – ha dichiarato Zuccalà –, ma ha emanato un “decreto” e non una “sentenza”, che com’è noto viene emessa alla fine di un processo, il tutto senza entrare nel merito del torto e/o delle ragioni delle parti, sospendendo temporaneamente l’efficacia dell’ordinanza dirigenziale di chiusura per 5 giorni».
«Fermo restando che il Comune chiarirà le proprie ragioni, ricordiamo che l’emergenza sanitaria non è finita e che per evitare nuovi focolai come quanto emerso dalla vicenda Billionaire in Sardegna, è fondamentale rispettare le regole in tema di distanziamento e obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e/o a rischio assembramento. Invito pertanto tutte le strutture a rispettare le norme di prevenzione, continueremo a vigilare a tutela della salute pubblica», ha concluso il Primo Cittadino.
Ora però un’altra tegola si è abbattuta sull’Amministrazione come visto: una delle quattro attività chiuse dall’Ente ha infatti vinto il proprio ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio ottenendo la possibilità di riaprire al pubblico.
“Sky Garden”, vinto il ricorso al Tar
Nel caso specifico è stato lo Sky Garden di Torvaianica situato sul Lungomare delle Sirene a vincere in Tribunale. Come per gli altri tre esercizi il Comune aveva contestato, a seguito di controlli avvenuti a fine luglio scorso, il mancato rispetto della normativa anti Covid e, nello specifico, il mancato utilizzo da parte di alcuni membri del personale dei dispositivi di protezione individuale.
Inizialmente i proprietari si erano rivolti al Tar spiegando che il personale la mascherina la indossava, ma il giudice – nella giornata di ieri – ha respinto il ricorso. Poi, vedendo che l’ordinanza era identica a quella fatta per Zoomarine, la proprietà questa mattina ha presentato un nuovo ricorso, questa volta puntando sul vizio di forma e chiedendo l’annullamento “previa sospensione e con richiesta di tutela cautelare monocratica, dell’ordinanza del 20.08.2020 […] con cui il Dirigente ha disposto la chiusura dell’attività per 5 giorni dal 24 al 28 agosto nonché ogni altro atto connesso”.
E il Tribunale Amministrativo del Lazio, nella giornata odierna, ha emesso un decreto con il quale ha accolto il ricorso dello Sky Garden dando modo così all’attività di riaprire immediatamente (mentre scriviamo il locale ha già riaperto, ndr), annullando così di fatto l’ordinanza del Comune.
Soddisfazione, ma anche amarezza, è stata espressa dai titolari che hanno così commentato la notizia: «In un periodo particolarmente delicato come quello attuale vedere un amministrazione comunale distante dagli operatori commerciali del territorio piuttosto che vicina fa male molto male».