Partiranno ufficialmente il prossimo lunedì all’ospedale Spallanzani di Roma i test sull’uomo del vaccino contro il Coronavirus. Quest’ultimo è stato realizzato completamente in Italia dalla ReiThera di Castel Romano, ed è il frutto di un protocollo d’intesa firmato dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dai ministri della Salute e dell’Università Speranza e Manfredi, dal Cnr e dallo stesso Spallanzani. In moltissimi si sono proposti come volontari ma alla fine le persone selezionate saranno 90. Secondo le prime informazioni, i primi 5 candidati sarebbero uomini di età compresa tra i 31 ed i 46 anni, alcuni dei quali professionisti. Saranno loro gli ‘apri pista’ ai quali verrà iniettata la prima dose del vaccino che se non presenterà particolari controindicazioni verrà somministrata, in una dose maggiore, al secondo gruppo di volontari. La ‘seconda chiamata’ dovrebbre essere effettuata tra il 7 ed il 9 di settembre ed i volontari saranno divisi per età in due macro gruppi: uno che comprende la fascia 18-55 anni e l’altro quella compresa fra i 65-85. L’investimento della sperimentazione è stato di 8 milioni di euro, di cui 5 arrivati dalla Regione Lazio e 3 dal ministero della Ricerca Scientifica.
Spallanzani, al via da lunedì la sperimentazione del vaccino anti Covid sull’uomo
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