Il fatto risale al febbraio scorso quando un 16enne, che si trovava in piazza SS. Pietro e Paolo in compagnia di un gruppo di amici, manifestava il suo disappunto quando un altro ragazzo, conosciuto con il nome di “ Rachid”, rapinava la collanina ad un giovane che si trovava insieme al 16enne. Inutili i tentativi di quest’ultimo per far restituire la collanina al suo amico.
I fatti
Il 22 maggio successivo, circa 3 mesi dopo, mentre il 16enne, in compagnia della fidanzata e di altri amici, si trovava a passeggio nei pressi del laghetto dell’Eur, veniva nuovamente avvicinato dal “Rachid” che si trovava in compagnia di altri 3 ragazzi. Quest’ultimo nella circostanza invitava il ragazzo ad allontanarsi con lui per poter parlare della “collanina”.
Non appena questo si distanziava dal gruppo di amici, il “Rachid” lo colpiva violentemente al volto con un pugno e, successivamente, sia lui che altri 3 giovani che erano in sua compagnia, continuavano ad accanirsi contro il povero sventurato tanto da procurargli delle lesioni giudicate guaribili in 50 giorni di prognosi.
Quando la vittima si è presentata al commissariato di Esposizione, gli investigatori, diretti da Pasquale Fiocco, da subito si sono messi sulle tracce degli autori dell’aggressione. L’attenta e scrupolosa attività di indagine ha consentito di individuare la “gang” ed identificare così i 4 soggetti ritenuti responsabili dell’aggressione subita dal giovane.
Si tratta di O.R., 19enne libico e 3 minorenni, uno di questi oggi maggiorenne.
I positivi riscontri investigativi, peraltro, sono stati pienamente condivisi dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni, che ha emesso, nei confronti dei 3 minorenni, un’ Ordinanza di Collocamento in Comunità eseguita martedì scorso a carico di 2 dei tre soggetti destinatari del provvedimento. Si ricerca il terzo al momento irreperibile.
Per quanto riguarda il “Rachid”, unico maggiorenne all’epoca dei fatti, si è in attesa di determinazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria, alla quale, nel giugno scorso, sono state inviate le risultanze investigative.