Il Comune di Pomezia è ancora in attesa del risultato delle analisi di Arpa Lazio effettuate venerdì 21 e sabato 22 giugno scorso, a seguito dello sversamento di liquami nel fosso di Rio Torto dopo un furto di cavi di rame al depuratore di Pomezia.
Con una lettera a firma dell’Ing. Renato Curci si sollecita un celere riscontro da parte dell’Ente regionale, e si chiede “di effettuare un ulteriore prelevamento di campioni per verificare la balneabilità del tratto di litorale interessato e di voler assolutamente far pervenire l’esito delle analisi entro venerdì 28 giugno, al fine di poter eventualmente confermare o revocare in tempo utile l’ ordinanza di divieto di balneazione (che va dalla foce del fosso di Rio Torto fino all’arenile antistante piazza Ungheria, circa tre chilometri, ndr)”.
“Questa mattina l’Arpa ha effettuato gli ulteriori prelievi richiesti – dichiara l’Assessore Giovanni Mattias – Rimaniamo in attesa dei risultati di tutte le analisi effettuate prima di prendere ogni decisione. Siamo consapevoli del forte disagio a cui sono costretti i cittadini e gli operatori balneari del tratto di costa interessato dal divieto. La nostra priorità rimane la tutela della salute pubblica e la sicurezza sulla qualità delle acque del nostro mare, requisito indispensabile per garantire la buona riuscita della stagione estiva”.