Studenti e cittadini del Municipio X di Roma, dagli 11 ai 60 anni di età, hanno scelto e dipinto alcuni simboli di Ostia sulle pareti di ingresso al Centro Habitat Oasi LIPU e al Centro Sociale Anziani di Piazza Ronca. Sono i partecipanti al workshop di urban art condotto da Mirko Pierri curatore d’arte urbana di a.DNA collective, affiancato dall’artista UNO, realizzato nell’ambito del progetto territoriale “Ostia Up!”, tra i vincitori del bando “Cultura Futuro Urbano” finanziato dal MIBACT.
Luoghi e simboli
I due siti murali sono stati scelti per la collocazione rispettivamente a Ponente e a Levante: due zone urbanisticamente distanti in cui storicamente si divide Ostia. Il fine del percorso laboratoriale è infatti approfondire, studiare e divulgare le peculiarità delle due aree che, attraverso le due opere prodotte, possano essere valorizzate e idealmente avvicinate. Tor San Michele, il monumento a Pasolini di Mario Rosati, una birdwatcher, uno skater, lo storico trampolino del Kursaal, la pineta di Castel Fusano, un surfista, nuotatori, bambini e anziani che giocano sul lungomare simboleggiano la storia, la cultura antica e moderna del litorale romano, punti di contatto e scambio di esperienze tra diverse generazioni di ostiensi, ognuna segnata da momenti storici che vanno narrati e tramandati. Storie incorniciate dai paesaggi lidensi, interpretati nei due murales dai colori del mare, del tramonto, della pineta che, insieme alla rosa dei venti e agli uccelli in forma di origami, guidano il viaggiatore attraverso le strade del quartiere.
Progettazione a distanza e realizzazione in presenza
Gli iscritti al corso e autori delle opere hanno lavorato fianco a fianco per la realizzazione pittorica degli stencil, progettando e producendo precedentemente le bozze a distanza, durante le ultime settimane di lockdown. Il corso è infatti iniziato con una lunga progettazione per ideare ed elaborare le bozze delle opere. Ogni corsista, durante gli incontri previsti su piattaforma digitale, ha proposto luoghi storici, artistici o architettonici simbolo delle zone di Ponente e di Levante di Ostia. Elementi visivi che sono stati poi selezionati, condivisi e rielaborati in digitale per ottenere le matrici degli stencil e i rendering delle bozze da mostrare alla direzione del Porto Turistico di Roma e al Municipio X, enti responsabili dei siti murali scelti che hanno accolto di buon grado l’iniziativa.
“Abbiamo voluto sfruttare al meglio le potenzialità di tutti gli strumenti che avevamo a disposizione per procedere con il percorso laboratoriale come già programmato prima del lockdown. Insieme agli iscritti abbiamo sfidato il pericolo di isolamento causato dall’emergenza COVID-19 organizzando la progettazione delle opere a distanza e, appena è stato possibile, incontrandoci per dipingerle in presenza. E’ stato molto emozionante conoscersi di persona la prima volta, perché con molti di loro non ci eravamo mai incontrati prima. Il workshop ha stimolato una forte reazione dei partecipanti che si sono attivati per il proprio quartiere realizzando due bellissime opere collettive: frutto della loro cooperazione, dello studio del territorio e degli scambi di conoscenze personali sul luogo che abitano, per renderlo fruibile a tutti, raccontarlo e valorizzarlo”, ha dichiarato Mirko Pierri.
Il progetto “Ostia Up!”
Il laboratorio di urban art condotto dall’associazione “a.DNA” fa parte dei 12 percorsi formativi del progetto “Ostia Up!”, di cui è capofila il Liceo Classico “Anco Marzio” in partenariato con sei presidi scolastici e numerose associazioni e imprese del territorio. Il progetto è tra i vincitori del bando “Cultura Futuro Urbano” sezione “Scuola Attiva la Cultura” finanziato dal MIBACT. Il momento storico è tra i più difficili e complicati, soprattutto per la realizzazione di attività collettive e partecipate. Nonostante le difficoltà, però, grazie al coordinamento del progetto, al grande interesse e alla partecipazione di giovani cittadini e non solo, in questi giorni è stato possibile realizzare, in completa sicurezza e seguendo le normative vigenti, percorsi laboratoriali molto importanti proprio perché realizzati in questo periodo di assenza delle attività scolastiche e di estrema incertezza riguardo le modalità di ripresa.