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CONSULTORIO A RISCHIO, GLI “AMICI DI GRILLO ARDEA” CONTRO L’AMMINISTRAZIONE

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consultorio ardea

Sulla protesta dei cittadini contro la possibile chiusura del consultorio di Ardea si esprime anche il movimento “Amici di Grillo Ardea”, presente al presidio di ieri in via dei Tassi. “Ancora una volta ci chiediamo: cosa fa l’amministrazione locale per le madri, le famiglie, i cittadini, mentre è a rischio di chiusura il nostro Consultorio? – scrivono attraverso un comunicato – I Consultori familiari rappresentano un elemento essenziale del diritto alla salute, e non solo, di tutti i cittadini, svolgendo funzioni di assistenza psicologica, sociale, medica, materiale. Ad oggi il territorio di Ardea può contare su un’unica struttura del genere, situazione assolutamente insufficiente anche per ciò stesso che prevede la legge (un Consultorio ogni 20.000 abitanti). Inoltre il prefabbricato che ospita il nostro Consultorio si trova attualmente ad essere danneggiato da usura, muffa, umidità, infestazione di topi, disfacimento, dovuti a loro volta agli allagamenti da pioggia e alla posizione – tecnicamente pessima e ridicola – in cui dall’origine tale struttura è stata collocata. I soldi per l’adeguamento non ci sono, fanno sapere le istituzioni locali, che si passano la palla – o si scaricano il barile, forse – tra Comune e Regione. Ancora, i lavori effettuati per la nuova sede del Consultorio sono stati inaugurati ma mai portati a termine. Il rischio, quindi, è la chiusura del presidio socio-sanitario. Mentre le istituzioni locali chiacchierano e amministrano i propri cittadini fornendo disservizi e negando diritti, gli Amici di Grillo Ardea, da semplici cittadini, chiedono una cosa: la convenzione economica siglata dal Comune di Ardea con Fiamma 2000 prevedeva, tra le altre cose, l’impegno da parte dell’azienda a destinare 25000 euro l’anno per attività socio-culturali per la cittadinanza; attualmente il rispetto di tale convenzione è mancato e disatteso e l’amministrazione, colpevole di non averlo fatto finora, deve pretendere e riuscire ad ottenerlo, e forse potrebbe allora pensare di destinare tale cifra per risolvere la questione del Consultorio.
Non sappiamo se ciò sia possibile o se verrà fatto. Ciò che è, invece, certo è che il momento di risposte diverse, di una gestione differente del territorio, di un’amministrazione migliore per i cittadini, è decisamente arrivato. Anche per Ardea”.

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