Sembra non essere esclusa dal degrado del X Municipio neanche l’area dei Parchi della Colombo, dove nella giornata di ieri è stata ritrovata una siringa usata in terra.
A riprendere la scena è stata la signora M. Imola, da sempre molto attiva politicamente nel quadrante dell’Infernetto e attenta ai fenomeni di degrado che toccano il quartiere dove risiede. La siringa è stata trovata dalla signora nella giornata di ieri mattina, mentre si apprestava a passeggiare nell’area verde.
Nonostante questo spazio è rinomato per le numerose attività commerciali e sportive, in questo frangente purtroppo passa alle cronache per un brutto episodio di degrado. Un motivo di rilevanza che acquisisce importanza anche per la costante presenza di bambini in questo quadrante, dove anche i più piccoli vengono a giocare tutti i giorni in quest’area con le proprie famiglie o perché accompagnati a fare una passeggiata dai propri nonni.
L’immagine della siringa è stata pubblicata su Facebook dalla stessa donna nel gruppo “Un pino per Castelfusano”, dove peraltro la stessa signora è amministratrice. Il post ha generato da subito dibattito tra quegli utenti che vivono questa zona del X Municipio, che nel commentare la fotografia hanno espresso rabbia e preoccupazione per l’episodio.
Va detto come ormai nel territorio lidense è sempre più semplice incrociare siringhe sui marciapiedi o all’interno dei parchi, con tanti bambini che inavvertitamente rischiano di bucarsi con gli aghi per giocare. Una situazione che ci riporta agli Anni ’80 di Ostia, dove non di rado i cittadini locali s’imbattevano in simili scene.
Eppure meraviglia come tutto ciò succeda in un parco all’interno di un “quartiere bene” del X Municipio, con i residenti che fino a ieri non si aspettavano minimamente d’imbattersi in simili scene. Condizioni che fanno proprio rabbia alla cittadinanza, come ha modo di commentare la signora Andreina su Facebook: “Sono profondamente sconfortata dalla scena. Ritengo che questa situazione debba essere condivisa il più possibile nel nostro quartiere. Serve infatti allertare i ragazzi, che la sera andando al parco per stare insieme e fare comitiva rischiano d’incrociare qualche tossico mentre si droga. Stessa cosa vale per i bambini, che ingenuamente giocano con quello che c’è in terra e rischiano di pungersi con qualche siringa“.
Aggiunge la signora Rosanna, sempre residente locale del posto: “Mio Dio, ci sono stata proprio sabato sera qui con i miei figli. L’illuminazione nelle ore notturne qui è molto scarsa, con il rischio che simili siringhe non riusciamo a vederle neanche noi genitori adulti“.