Le misure di contenimento del coronavirus saranno prorogate con un dpcm al 31 luglio. Cosi’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, nelle sue comunicazioni in Aula al Senato sulle misure di contenimento per limitare la diffusione del Coronavirus. Per altri 15 giorni o poco più dunque per gli italiani non cambierà nulla (o quasi) circa le prescrizioni adottate dal Governo sin qui in materia di divieto di assembramenti, uso dei DPI nei luoghi chiusi (come negozi, supermercati, ecc.) e sui mezzi di trasporto. Stesso discorso per l’igiene delle mani mediante gel disinfettante o la sanificazione continua di spazi e oggetti. Confermate le sanzioni penali a chi violerà la quarantena. Anche il rilevamento della temperatura mediante termoscanner verrà utilizzato ancora. Unico dubbio sull’uso dei guanti per i quali potrebbe decadere l’obbligo. Queste le sue dichiarazioni riportate dall’Agenzia DIRE.
Roberto Speranza in audizione al Senato
«Non possiamo abbassare la guardia. In quaranta giorni nel mondo il numero dei contagiati e’ raddoppiato raggiungendo i 13 milioni». Cosi’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, nelle sue comunicazioni in Aula al Senato sulle misure di contenimento per limitare la diffusione del Coronavirus.
Speranza: «Impossibile prescindere da mascherine, distanziamento sociale e igiene delle mani»
«Nessuno dice che non bisogna mettere la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza di un metro e lavarsi le mani. Sono tre semplici ed essenziali regole da cui non possiamo derogare», ha aggiunto Speranza che poi ha detto di come “il virus non conosca confini regionali” e che “in Italia non siamo ancora in un porto sicuro”. «L’Italia fara’ la sua parte, nessuno si salva da solo. Un virus globale si batte soprattutto con una forte collaborazione internazionale», ha aggiunto il ministro della Salute.
Controlli stringenti in ingresso in Italia
«Resta il divieto di ingresso da 13 paesi extra Ue e controlli piu’ stringenti su porti e aeroporti. Aggiorneremo costantemente questa lista, per gli arrivi da paesi extra europei e’ confermata la quarantena di 14 giorni». «Oggettivamente – ha commentato Speranza – c’e’ un rischio di importare il Covid dagli italiani che rientrano dall’estero o da cittadini stranieri che vengono o transitano in Italia. E’ un rischio che possiamo ridurre sensibilmente, ma mai azzerare del tutto».
Roberto Speranza: «Il virus è vivo»
«Nel mondo il coronavirus ha colpito un cittadino ogni 650 abitanti, e’ un nemico che non abbiamo ancora sconfitto e continua a mietere vittime», ha proseguito il Ministro.
Solo con vaccino rischio “zero”
«Senza vaccino non esiste rischio zero, non dobbiamo sottovalutare il rischio della pandemia», ha quindi concluso il Ministro della Salute.