Furti (anche di grande rilievo), ricettazione di automezzi, carburante o altri beni: sono queste le pesanti accuse che stamattina all’alba hanno fatto scattare nove misure cautelari a carico di altrettante persone che – secondo gli inquirenti – avevano organizzato una pericolosa associazione a delinquere che era diventata il terrore di tutta la provincia. A farne parte erano nove cittadini rumeni nei confronti dei quali il Gip del Tribunale di Frosinone ha emesso le relative misure cautelari.
Ad eseguire i provvedimenti sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura ed i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Frosinone. Nel dettaglio, si tratta di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere e quattro divieti di dimora nella provincia di Frosinone.
Stando alle indagini, partite nel 2018, la banda – radicata in tutta la Ciociaria – era specializzata nel mettere a segno furti, anche di grossa entità, principalmente rivolti ai danni di attività commerciali e industriali. Nell’ambito dell’operazione sono state eseguite anche diverse perquisizioni dalle quali ci si aspettano altri elementi in grado di definire meglio i contorni dell’attività della banda ed i suoi componenti.