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Divorzio breve in Italia: come funziona e come ottenerlo

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Ci sono alcuni eventi nella vita, alcuni momenti che li possiamo definire di passaggio da una fase all’altra e che li possiamo definire, senza aver paura di esagerare, traumatici per chi è costretto ad affrontarli.

Uno di questi è sicuramente il divorzio tra due coniugi i quali hanno magari provato tutti i passi possibili ed immaginabili per evitare la separazione, ma alla fine si sono arresi e hanno deciso che per andare avanti nella loro vita non si può più rimandare questo doloroso momento.

Il divorzio non è mai un processo semplice sia dal punto di vista emotivo ma anche pratico, legale e burocratico. Le cose diventano ancora più complicate quando la coppia ha dei figli da tutelare, quando ci sono altre relazioni in mezzo e soprattutto quando i coniugi non sono riusciti a chiudere la loro relazione in maniera pacifica consensuale e matura:infatti i litigi, il rancore e la mancanza di dialogo e di comunicazioni non faciliterà l’accordo.

Altro fattore importante è il tempo:spesso la coppia ha fretta di concludere la questione e la legge viene loro incontro con la formula del divorzio breve,che andremo ad approfondire in questo articolo. Prima di parlare di questo però c è una cosa che vogliamo sottolineare e che si sembra importantissima per affrontare al meglio questo passo cosi importante:la scelta dell’avvocato.

 Trovare un avvocato di alto livello dal punto di vista professionale e umano non è semplicissimo , ma chi ha l’abilità e anche la fortuna di trovarlo potrà affrontare questo percorso doloroso in maniera più serena e con la consapevolezza che avrà il supporto necessario anche per avere quello che gli spetta di diritto.

Andiamo ora a scoprire maggiori informazioni sul divorzio breve.

Divorzio breve:come funziona?

Da qualche anno è entrata in vigore questa nuova formula del divorzio breve:infatti per la precisione dal 26 maggio 2015 si può accedere a questa nuova possibilità che vale anche per tutti quei procedimenti di separazione che sono precedenti e retroattivi rispetto a questa novità

In pratica grazie a questo provvedimento la cessazione dei diritti civili del matrimonio può essere richiesta dai due coniugi dopo un anno in caso di separazione giudiziale, mentre nel caso di separazione consensuale i tempi si riducono della metà!

Ricordiamo che queste tempistiche sono previste e attuabili al di là del fatto se la coppia in questione ha figli oppure no:questa novità e questa possibilità non è da sottovalutare perché dobbiamo pensare che prima del maggio 2015 i coniugi dovevano aspettare almeno 36 mesi per richiedere la cessazione dei diritti civili del matrimonio.

Inoltre ricordiamo che questa procedura è stata avviata insieme a un’altra e cioè la separazione breve: per calcolare i tempi di cui accennavamo prima cioè i 12 mesi per la giudiziale e i 6 per la consensuale,bisognerà tenere conto la data nella quale i due coniugi hanno partecipato alla prima udienza con il presidente del tribunale e questo può essere un problema.

Infatti non tutti sanno che nella prima versione del testo sul divorzio breve, il termine aveva inizio dal giorno nel quale si depositava il ricorso e la notifica ma poi al momento della definizione e dell’approvazione della legge le cose sono cambiate e questo ha portato nella pratica dei ritardi di circa 6 mesi.

Il tempo che passa tra deposito, notifica e decisione sull’udienza è di circa 20 24 settimane e quindi le pratiche si allungano.

Altre cose da ricordare sul divorzio breve:

  • Se ci si rivolge al tribunale si dovrà presentare un atto formale per iscritto al pubblico ministero dopo 24 settimane dall’accordo di separazione e ogni coniuge dovrà avere un avvocato diverso. Quest’ultimo dovrà obbligatoriamente inviare e trasmettere l’atto all’ufficiale di stato civile preposto a queste pratiche al Comune
  • Se invece ci si affida al sindaco non serve l’avvocato e quindi si spende di meno e si può arrivare a un accordo con la negoziazione assistita ma solo nel caso in cui la coppia non ha figli che sono dipendenti economicamente da essi
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