La gelosia lo ha accecato al punto tale da fargli scatenare il finimondo nel bar in cui lavora la sua ex fidanzata, con tanto di colpi di pistola, minacce e vetrate rotte. Protagonista dell’episodio un 34enne rumeno, già in passato denunciato per stalking dalla donna, anche lei rumena, di 28 anni. L’uomo, di fatto, non è riuscito a digerire la fine della loro storia e così, come purtroppo spesso accade in casi simili, ha iniziato a perseguitare l’ex, ha covato dentro di sé un forte rancore che, misto a gelosia, si è inesorabilmente trasformato in odio, voglia di vendetta, fino a portarlo al grave episodio di violenza.
E’ accaduto in un bar di Anagni, lungo via Anticolana, dove il 34enne si è recato forse con l’intento di “controllare” cosa stesse facendo la ragazza o forse per cercare una riappacificazione. Fatto sta che, secondo una prima ricostruzione dei fatti operata dai carabinieri della locale Compagnia, il rumeno ha prima minacciato la giovane e poi ha rotto un vetro dell’attività commerciale scagliandogli contro il suo cellulare.
Dopo tale escalation, è intervenuto il titolare del bar, un albanese di 28 anni, che ha estratto una pistola a tamburo smith & wesson cal. 357 magnum, tra l’altro illegalmente detenuta, ed ha esploso due colpi in aria, secondo la ricostruzione dei militari pare all’indirizzo del rumeno che a quel punto se l’è data a gambe levate. Fortuna ha voluto che le due pistolettate non abbiano raggiunto nessuno, così che l’episodio si è concluso senza feriti e spargimenti di sangue.
Intervenuti sul posto, i carabinieri hanno individuato rapidamente i protagonisti del fatto e li hanno accompagnati tutti in caserma per le indagini del caso. La pistola tirata fuori dall’albanese, invece, è risultata rubata ed è stata recuperata e sequestrata.