“A febbraio le analisi dell’ARPA dicevano che i valori limite stabiliti per legge erano ampiamente superati per quanto riguarda i campionamenti effettuati sui piezometri della discarica di Borgo Montello, poi il lockdown e le dichiarazioni di Ecoambiente che, attraverso delle proprie analisi, afferma la buona riuscita della bonifica sul sito. In mezzo, ovviamente, la politica. La provincia di Latina, pressata dalla Regione Lazio, deve decidere su come intende chiudere il ciclo dei rifiuti. Tutto in mano al solito Pd che tentenna e aspetta non prendendo, in maniera definitiva, una posizione in merito. Tutto questo prendendosi beffa di un territorio che nel corso degli anni ha subito una malagestione di una discarica abbandonata nelle mani dei privati, con unico interesse quello del profitto. Senza tener conto che ogni azione politica presa ha una ricaduta sul futuro e quindi, inesorabilmente, sulle nuove generazioni. Nuove generazioni che devono cominciare a prendere coscienza di se stessi, uscire dal torpore in cui sono finite, e prendere in mano il proprio destino. Gioventù Nazionale si oppone fortemente a queste dinamiche politiche oramai conosciute e dice no a qualsiasi tipo di ulteriore utilizzo della discarica e chiede rispetto per i cittadini di Borgo Montello. Si pensasse piuttosto allo sfruttamento dei rifiuti come fonte energetica rinnovabile con il passaggio ai termovalorizzatori per ottenere energia elettrica a basso impatto ambientale e con minore rilascio di anidride carbonica rispetto a quanto prodotto dai combustibili fossili. Bisogna cominciare a pensare ai rifiuti come una risorsa e non come un problema”.
Così dichiara in una nota Fabrizio Almanza, portavoce di Gioventù Nazionale Latina.