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ARDEA, IL PSI ATTACCA L’AMMINISTRAZIONE DI FIORI
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Differenziata a Tor San Lorenzo, marcia indietro. Dopo le proteste dei cittadini e gli scioperi dei dipendenti della società che gestisce il servizio, arrivano le prime posizioni politiche sulla scelta fatta dall’Amministrazione. Critiche arrivano dal PSI. “Credevamo che con le amministrazioni precedenti a quella Di Fiori fosse stato raggiunto il massimo, ma ci eravamo sbagliati – ha dichiarato Massimo Stoppo, vice Segretario del PSI di Ardea – Il peggio deve sempre venire. Eufemi, nella sua pur non brillante gestione, era riuscito a far abituare i cittadini alla raccolta differenziata a porta a porta. Non appena la cosa era stata assimilata dalla popolazione, arriva un contrordine: “Ripartiamo dal cassonetto”. E’ come se oggi, epoca in cui si viaggia con treni superveloci, si tornasse a viaggiare con la diligenza. Dal 10 giugno i cittadini di Tor San Lorenzo e della Nuova California dovranno utilizzare i cassonetti per effettuare la raccolta differenziata. Il che vuol dire che quella a porta a porta, sin qui in vigore, sarà sospesa. Peccato, era l’unica cosa che, fra uno sciopero e l’altro, funzionava e anche se da ciò i cittadini non hanno avuto vantaggi economici, ma addirittura un aumento della tassa, sicuramente il territorio ne dovrebbe avere avuto un beneficio per un auspicabile minore conferimento in discarica”. Il PSI accusa la maggioranza di non saper governare la città. “Anche questa volta l’amministrazione Di Fiori non perde occasione per dimostrare la propria incapacità di governo delle problematiche del territorio. Del tutto inefficace nella tutela dei diritti e delle tasche dei cittadini come sta accadendo purtroppo per le operatrici dell’assistenza domiciliare e scolastica, i dipendenti della Igiene Urbana, gli addetti al trasporto scolastico, tutti ormai senza stipendio, nonché per la emblematica vicenda dell’ampliamento del deposito della Fiamma 2000. A proposito della quale, Sindaco, lei è a conoscenza che una nave officina staziona da diversi giorni sul campo boe del gasdotto al largo di Tor San Lorenzo? Non ritiene suo dovere sollecitare la Capitaneria di Porto per un controllo dei lavori che la stessa sta operando? Si ricordi che il Consiglio comunale, nella sua ultima riunione, ha espresso la propria contrarietà all’ampliamento richiesto. Cerchiamo di intervenire prima che i buoi scappino dalla stalla. Sindaco, forse è il caso o di governare o di passare la mano e riconoscere il fallimento”.