Un agricoltore di 34 anni è stato fermato e multato durante il lockdown. Il ragazzo era uscito di casa per andare al lavoro, non avendo interrotto l’attività in quanto riconosciuta come di primaria necessità. Alcuni agenti hanno fermato il 34enne e, non convinti dalla sua autocertificazione, lo hanno multato.
L’essere uscito di casa per andare a lavorare è costato all’agricoltore di Sabaudia una multa da 373 euro se pagata entro 30 giorni o da 533 se pagata entro 60. L’uomo l’ha immediatamente contestata rivolgendosi al suo avvocato.
Ma le sventure del lavoratore sono proseguite. Il 34enne ha ricevuto anche un avviso di garanzia. A seguito del controllo, infatti, il ragazzo è stato anche denunciato indagato per epidemia nonostante non abbia mai contratto il virus. Con l’accusa di epidemia colposa si rischiano dai 3 ai 12 anni di carcere.
Ad essere denunciato per epidemia colposa per aver infranto il lockdown, l’agricoltore non è il solo. Infatti chiunque abbia infranto la quarantena rischia di trovarsi indagato per lo stesso reato.
