La stagione balneare 2020 per le spiagge romane inizia oggi 29 maggio e terminerà il 30 settembre. È quanto prevede un’ordinanza firmata dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che revoca la precedente ordinanza sindacale consentendo il libero accesso alle spiagge e l’uso degli arenili. A causa dell’emergenza Covid-19 è stato necessario mettere in campo una serie di misure volte a monitorare gli ingressi sulle spiagge e a verificare la disponibilità di posti disponibili per rispettare le distanze interpersonali previste dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti.
A questo scopo è stato approvato il “Piano Strategico Gestione Balneare” che detta le modalità operative per consentire il regolare svolgimento della stagione balneare in sicurezza rendendo possibile il controllo degli accessi all’arenile, il contingentamento delle presenze su ogni spiaggia fino a una capienza massima definita e il distanziamento sociale. Gli esercenti degli impianti balneari dovranno attenersi alle disposizioni nazionali e regionali previste per l’emergenza Covid-19.
Nell’Ordinanza sono contenute norme e disposizioni per la fruizione del litorale romano, l’attività degli stabilimenti balneari, come l’orario di apertura e chiusura, gli obblighi dei concessionari, le prescrizioni in materia di assistenza e salvataggio.
Nell’ambito delle spiagge, anche libere, degli stabilimenti balneari e dei varchi d’accesso alla battigia, salvo quanto previsto da altre norme e regolamenti, sono vietate una serie di azioni tra cui: ingombrare la fascia dell’arenile, estesa almeno 5 metri dalla battigia, con ombrelloni, stuoie, sdraio o altro, abbandonare rifiuti di qualsiasi natura, campeggiare, tenere accesi ad alto volume apparecchi di diffusione sonora, pescare con qualsiasi tipo di attrezzo nelle zone destinate alla balneazione, condurre e far permanere qualsiasi tipo di animale a eccezione del tratto di spiaggia compreso tra le mura Foranee del Porto Turistico di Roma.
Nell’Ordinanza si specificano, inoltre, le norme etiche a cui devono attenersi sia i fruitori della spiaggia che i titolari di Concessioni. In particolare si raccomanda la riduzione o la graduale eliminazione delle plastiche monouso. Il Municipio X di Roma, come altri enti comunali, regionali e statali, ha infatti aderito alla campagna “Plastic Free Challenge”. È raccomandato inoltre di non fumare in spiaggia, nella prospettiva della salvaguardia della salute pubblica, ricordando anche le sanzioni previste per chi getta a terra i mozziconi dei prodotti da fumo.
L’Ordinanza regolamenta in modo più dettagliato l’utilizzo delle spiagge libere di Castelporziano e Capocotta. Vengono esplicitamente vietati i comportamenti che potrebbero recare danno a queste aree tutelate, come l’estirpazione o il danneggiamento della flora autoctona e il calpestio delle aree dunali delimitate.
Inoltre, per quanto concerne le spiagge libere, si sottolinea che l’accesso all’ex stabilimento L’Arca è interdetto fino al completamento della bonifica.