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ANCORA ANIMALI MORTI IN SPIAGGIA AD ARDEA E ARENILE SPORCO

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tonno in putrefazione

Ancora numerose carogne di animali morti in evidente stato di putrefazione  sono presenti da giorni nel  Lungomare degli Ardeatini ad Ardea, una situazione che allontana i turisti ed umilia la città marinara. E’ l’ennesima segnalazione del consigliere Luca Fanco sempre vigile a controllare e denunciare ogni inadempienza affinchè le ditte appaltatrici rispettino  i capitolati d’appalti stipulati con il comune di Ardea.

Non è possibile  scrive Fanco che il Sindaco Di Fiori non si accorga del devastante degrado nel nostro territorio da quando è alla guida di Ardea, degrado che con lui ha toccato livelli allarmanti.  L’ultima volta, alcuni mesi fa ricorda Fanco, ho dovuto far intervenire un giornalista perché più volte avvertito  di carogne sull’arenile si è sempre mostrato insensibile a tale problema dando puerili risposte del tipo “ho già dato disposizioni all’ingegnere dell’ufficio ambiente di provvedere, se non l’ha fatto domani provvederò, cosa posso fare?”.

La polemica del consigliere Luca Fanco continua “ è di una gravità inaudita che la ditta incaricata alla pulizia dell’arenile ad oggi 17 Maggio non ha ancora provveduto a rendere fruibile i nostri 9 chilometri di spiaggia, con tristezza  e amarezza prosegue Fanco, vedo i bagnanti fare slalom tra rifiuti  allontanando di peso i bambini da vicino alle carcasse in putrefazione  per evitargli  eventuali problemi igienico sanitari che potrebbero mettere a repentaglio la loro salute. Mi domando  si chiede il consigliere perché l’Amministrazione non mette in mora la Ditta inadempiente che non assolvendo al suo mandato di pulire in tutto l’anno l’arenile salvaguardando la salute pubblica dando una immagine di un paese civile ed ordinato specialmente nell’approssimarsi della stagione estiva. Inoltre si chiede il capogruppo della lista Eufemi perché il Sindaco Luca Di Fiori in più occasioni ha emesso ordinanze per svariate centinaia di mila euro per raccogliere rifiuti ed ingombranti  nel territorio, costi aggiuntivi esorbitanti per le casse comunali tanto da far vantare alla ditta appaltatrice oltre cinque milioni di ero di credito, raccolta che la ditta dovrebbe effettuare per contratto. Nei prossimi giorni annuncia Fanco, preparerò una dettagliata relazione che invierò all’Autorità Giudiziaria e alla Corte dei Conti chiedendo che i soldi pagati dai cittadini di Ardea  a seguito delle ordinanze emesse dal Sindaco per lavori già contemplati nei capitolati e contratti d’appalto vengano richiesti ed imputati direttamente a lui. Fanco conclude, bisogna mettere la parola fine allo sperpero di denaro pubblico!Abbiamo sentito uno dei commercianti di lungomare degli Ardeatini all’altezza di via Bergamo il quale ha confermato quanto scritto da Fanco ed ha aggiunto: “Il mare è una risorsa per Ardea, purtroppo all’amministrazione Di Fiori non interessa così facendo i bagnanti non arriveranno ad Ardea  per questi disservizi Ardea viene denigrata e derisa ricevendone una pubblicità negativa.”

Luigi Centore

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