“I dati sui test sierologici nel Lazio ci dicono tre cose: che il Covid-19 circola ancora nella nostra regione, che e’ stato contenuto finora perchè ha raggiunto solo il 2,4% delle persone, ma questo significa pure che l’immunità di gregge e’ ancora bassissima“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, in un’intervista a Il Messaggero. L’assessore ha quindi spiegato che i 300 mila test sierologici sul personale sanitario e le forze dell’ordine saranno completati entro fine giugno, ma si sta valutando un allargamento ad altre categorie: “Probabilmente in autunno ci sarà un’estensione. Se prima la sfida era attrezzare al meglio le terapie intensive, oggi è fondamentale rintracciare tutti gli asintomatici“.
Per quanto riguarda la possibilità di fare test per tutti, D’Amato ha chiarito: “Come Regione abbiamo chiesto al governo di inserirli tra i Livelli essenziali di assistenza. Nelle strutture pubbliche oggi vale la tariffa regionale: 15 euro e 23 centesimi. Abbiamo fissato un tetto e chiediamo ai laboratori di adeguarsi. Posso dire una cosa: appena terminerà la sperimentazione dei 300 mila test sierologici, si potrà fare l’esame andando negli ospedali, mettendosi in lista d’attesa. Insomma, ci si prenota e si paga la tariffa regionale. Al San Giovanni si può, a brevissimo lo stesso servizio sara’ disponibile al San Camillo e al Sant’Andrea”. (Agenzia Dire)